Scheda film

Regia, Soggetto, Sceneggiatura e Fotografia: Mark Cousins
Montaggio: Timo Langer
Suono: Kevin McCue
G.B., 2011 – Documentario – Durata: 900′
Cast: Mark Cousins (narratore)
Uscita: 21 settembre 2012
Distribuzione: BIM

Sale: 8

 La storia di tutte le storie

Lavoro mastodontico quello realizzato dal critico e produttore Mark Cousins: cinque anni di lavoro per mettere insieme circa quindici ore di filmato distribuite lungo altrettanti episodi. Ed impresa altrettanto encomiabile quella della BIM di distribuire l’opera, originariamente destinata al piccolo schermo (è andata in onda sul canale digitale britannico More4), in sala, due episodi a settimana, secondo modalità analoga a quella che Istituto Luce e Mikado adottarono anni addietro per i tre “ingombranti” capitoli di Heimat di Edgar Reitz.
Si parte ovviamente dall’invenzione dei fratelli Lumière, girando negli stessi luoghi in cui videro letteralmente la luce i primi film, per poi passare ai grandi nomi (Hitchcock, Satyajit Ray, Stanley Donen, Kyoko Kagawa, Gus van Sant, Lars Von Trier, Claire Denis, Bernardo Bertolucci, Robert Towne, Jane Campion, Claudia Cardinale, tanto per citarne alcuni), al di qua e al di là dell’oceano, negli USA come in Europa, attraversando l’intero secolo e andando in giro per tutte le cinematografie mondiali, incontrando le due guerre e giungendo fino al futuro della settima arte.
Una caratteristica importante ed essenziale dell’opera di Cousins è che, pur divisa in capitoli, va continuamente avanti ed indietro nel tempo, facendo confronti, accostando immagini del passato a quelle del presente e viceversa, facendo così del suo lunghissimo film anche un intenso, ma mai estenuante viaggio. Con in testa un’ostinata idea da dimostrare: che i cineasti siano influenzati dagli eventi storici del loro tempo e viceversa.
Un’iniziativa senza precedenti che vuole riassumere ben oltre cento anni di storia nella durata di due terzi di una giornata. Successivo ed inevitabilmente conseguente al suo libro omonimo, The story of film (in originale gode pure di un sottotitolo, “An odissey”, appunto un’odissea) è un testo di immagini vivo e pulsante, da consegnare ai posteri, forte della propria multimedialità e nettamente superiore in questo alla carta stampata, con non poche velleità interattive: continuamente la voce narrante invita ad analizzare l’inquadratura mostrata, a soffermarsi su un aspetto od un dettaglio piuttosto che un altro. Cinema che si nutre di cinema per parlare di sé al pubblico, quasi fosse un testamento
Il regista ha avuto modo di dichiarare: “Il cinema è sempre stato la mia vita. Ha reso migliore la mia vita. Vorrei potermi sdebitare in qualche modo. Quando ero un bambinetto impaurito, nella Belfast in guerra degli anni settanta, il cinema era il mio rifugio. Mi calmava, mi portava in posti lontani, mi mostrava la rabbia e la virtù. Mi faceva cantare e ballare dentro. Mi entusiasmava con la forma. Mi faceva sentire vivo in un momento e in un luogo in cui di queste cose non c’era quasi traccia. Gli sarò sempre grato per questo, e in segno di riconoscenza ho cercato di realizzare il primo documentario che racconta la storia dell’innovazione nel cinema”.
Da non trascurare infine il gioco di parole del titolo: “story” non indica la storia intesa come studio del passato tramite l’uso di fonti (quella è “history”), ma la storia come narrazione, cosicché al centro del lavoro di Cousins non ci sono (solamente) aspetti storiografici, ma c’è, letteralmente, il “racconto filmico”.
Imperdibile, necessario, da usare come materiale didattico pressoché esclusivo in tutte le scuole, di cinema e non solo.
Raro perché… mastodontico com’è, il film può solo coinvolgere un esiguo numero di sale in cotanti e scadenzati appuntamenti.
Note: a partire dal 25 settembre sarà possibile vedere l’intero documentario in più appuntamenti, ogni martedì per 7 settimane; ogni volta saranno proiettati due episodi del film, seguendo un ordine cronologico ad eccezione dell’ultimo martedì (6/11,) in cui saranno invece presentati gli ultimi 3 episodi; l’unica eccezione sarà la città di Firenze in cui il documentario uscirà il 17 settembre e avrà una programmazione diversa; presso i cinema sarà inoltre possibile sottoscrivere un abbonamento che permetterà al pubblico di vedere tutti gli episodi ad un prezzo agevolato.

Voto: * * * * *

Paolo Dallimonti

Alcuni materiali del film:

TRAILER