Scheda film

Regia: Jay Roach
Sceneggiatura: Shawn Harwell, Chris Henchy
Fotografia: Jim Denault
Montaggio: Craig Alpert, Jon Poll
Scenografie: Michael Corenblith
Costumi: Daniel Orlandi
Musiche: Theodore Shapiro
USA, 2012 – Commedia – Durata: 85′
Cast: Will Ferrell, Zach Galifianakis, Jason Sudeikis, Dylan McDermott, Katherine LaNasa, Sarah Baker, John Lithgow
Uscita: 21 settembre 2012
Distribuzione: Warner Bros

 Per qualche voto in più…

”La guerra ha le sue regole, la lotta nel fango ha le sue regole… La politica non ha regole.” – Ross Perot, candidato alle Presidenziali nel 1988.
Cam Brady (uno scatenato Will Ferrell) è un politico consumato, da tempo avvezzo a piegarsi ai voleri dei potenti, che ancora una volta si candida alle elezioni nella sua giurisdizione del North Carolina. Quando, in piena campagna elettorale, commette un’irreparabile gaffe – lascia un messaggio un po’ troppo pepato sulla segreteria telefonica di una famiglia molto religiosa invece che su quella della sua bollente amante – i fratelli Glenn e Wade Motch (John Lithgow e Dan Aykroyd), affaristi senza scrupoli che lo hanno sempre spalleggiato per curare i propri interessi, decidono di puntare su un altro candidato che sia però un vero fantoccio. Sembrano scorgerlo in Marty Huggins (Zach Galifianakis), figlio del ricco Raymond (Brian Cox) e sempliciotto direttore della locale agenzia di turismo. Per Brady sarà l’inizio di una vera e propria guerra in cui i due candidati si affronteranno senza esclusione di colpi, finendo per ritrovare nel loro (comune) passato una più sincera motivazione al proprio operato…
Lo specialista in commedie di successo Jay Roach (i primi due episodi di Ti presento i miei ed ancora i due capitoli iniziali di Austin Powers) si presta a dirigere due mattatori come Ferrell e Galifianakis in una commedia divertente e molto meno banale di quanto potrebbe a prima vista sembrare. Tanto per cominciare, nel ruolo della coppia di marpioni della famiglia Motch troviamo due attori coi fiocchi come Lithgow e Aykroyd che, soprattutto per la presenza del secondo, ricordano la celebre coppia Randolph e Mortimer Duke di Una poltrona per due interpretata rispettivamente da Ralph Bellamy e Don Ameche. Poi, in un crescendo di volgarità senza limiti – tanto per citarne una, Cam seduce appositamente la moglie di Marty e, dopo aver ripreso ogni dettaglio dei loro amplessi, diffonde uno spot ai limiti del porno in cui lo dipinge come un marito poco affidabile! – in maniera più efficace di un qualsiasi trattato vengono esposti vizi e virtù della politica, compresi i recenti fenomeni dell’anti-politica, di cui Huggins, suo malgrado, sarebbe in fondo un esponente. E soprattutto viene evidenziato come i politici di professione abbiano ormai messo in secondo piano gli interessi dei cittadini che li votano, preferendo ad essi gli affari dei ricconi che li spalleggiano e finanziano, avendo dimenticato i lori primitivi ideali che li spinsero ad intraprendere la propria carriera.
Quindi Candidato a sorpresa, con un titolo italiano più efficace della traduzione letterale di quello originale, decisamente troppo bucolico, funziona perché “ridendo castigat mores” e, grazie anche a due attori più che scoppiettanti, ci fa dimenticare alcune inevitabili trovate di cattivo gusto ed infine, più attuale che mai, ci fa riflettere sul non proprio limpido sistema amministrativo delle democrazie occidentali.

Voto: * * *

Paolo Dallimonti

Alcuni materiali del film:

Clip “Il Padre Nostro”

Clip “Non sei capace di insultare”

Clip – Questo è il momento

Trailer ufficiale italiano in HD

Spot1

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