Scheda film
Regia, Soggetto, Sceneggiatura, Fotografia e Montaggio: Carlotta Cerquetti
Italia, 2010 – Documentario – Durata: 50′
Uscita nel paese d’origine: —
Agerola una volta…
Nascosto tra i monti della Costiera Amalfitana, detti Lattari, sorge il paesino di Agerola, dalla vocazione agricola (il nome deriverebbe dal latino ager=campo o da jerula=gerla per la forma dell’altipiano su cui è collocato) fin dai primi insediamenti risalenti al secondo-terzo secolo A.C.
Tra i quasi ottomila attuali abitanti ne spicca uno, Sabato Cuomo, professione tabaccaio ed arguto pensatore, nonché cinefilo e sedicente abile indagatore dell’animo umano. È lui a condurci, quale alter-ego della regista Carlotta Cerquetti, tra la variopinta popolazione del singolare comune partenopeo che ogni giorno passa nel suo negozio per i più disparati motivi: un giornale, un pacchetto di sigarette, una giocata al lotto, banale cancelleria o ancora più semplicemente quattro chiacchiere.
Dal cantante neomelodico Lello Marino, che spopola tra matrimoni e sagre paesane, a Nick, che anni prima fuggì in America dove fece fortuna ma che per le vacanze ogni anno non dimentica la sua terra, dal tenero Geremia al tassista Angelo, da Marinella, moglie di Sabato, a Stefano, che in Cina ha trovato mercato per i suoi accessori d’abbigliamento, da Marilena la postina al geologo Aldo, profondo conoscitore del luogo e cicerone per turisti, una variegata umanità sfila davanti all’attenta macchina da presa della regista romana, autrice di altri documentari, cortometraggi, programmi televisivi e collaboratrice di Cristina Comencini che ha da sempre sostenuto i suoi lavori.
La chiave vincente di questo mediometraggio è la scelta felice di sovrapporre lo sguardo della stessa Cerquetti con quello di Sabato ed a sua volta con quello dello spettatore. Così, grazie alla naturale verve degli abitanti, che nel sangue serbano ancora qualche goccia di quello di Pulcinella, il documentario si fa inevitabilmente gustosa commedia all’italiana, in mezzo alle amarezze e la vita routinaria e poco avvincente di un piccolo paese – lo stesso Cuomo ed il geologo Aldo non fanno mistero di momenti di forte depressione – ed all’arte di sorridere sempre alla vita. Come quando al nullatenente Geremia, morto dopo la fine delle riprese ed a cui il film è dedicato, Sabato, dopo aver organizzato una colletta, fa credere di aver vinto al Lotto, illuminando per un attimo la sua non sempre brillante esistenza. Con un occhio a Wayne Wang ed un altro a Kevin Smith, entrambi estremamente edulcorati, ecco che in un istante il dramma di vivere si tinge di fugace commedia.
Rarissimo perché… è un mediometraggio, chi lo distribuirebbe?
Note: il film è passato in numerosi festival e rassegne, portando a casa anche alcuni premi, ma non ha MAI raggiunto le sale.
Voto: * * *½
Paolo Dallimonti