Scheda film
Regia: Rupert Sanders
Soggetto: Evan Daugherty
Sceneggiatura: Evan Daugherty, John Lee Hancock, Hossein Amini
Fotografia: Greig Fraser
Montaggio: Conrad Buff IV, Neil Smith
Scenografie: Dominic Watkins
Costumi: Colleen Atwood
Musiche: James Newton Howard
USA, 2012 – Fantasy/Avventura/Azione/Drammatico – Durata: 127′
Cast: Kristen Stewart, Charlize Theron, Chris Hemsworth, Sam Clafin, Sam Spruell, Ian McShane, Bob Hoskins
Uscita: 11 luglio 2012
Distribuzione: Universal Pictures
La bellezza che non dura
La piccola e graziosa Biancaneve è la figlia di Re Magnus; in seguito alla morte della moglie di quest’ultimo, egli si risposa con la perfida Ravenna, che lo uccide durante la notte di nozze per assumere il controllo del regno. La principessa viene così rinchiusa nella torre nord del castello, mentre la nuova regina, armata di incredibili poteri magici, cattura tutte le donne la cui bellezza potrebbe superare la sua per prosciugarle della loro giovinezza e mantenersi così splendida e immune al passare del tempo. Quindici anni dopo, però, lo Specchio Magico le rivelerà che una ragazza, ormai giunta alla maggiore età, l’ha superata in grazia e attrattiva, e che la sua purezza sarà l’unica cosa in grado di darle morte o immortalità. Ravenna, inasprita dalla notizia, incaricherà il Cacciatore di riportarle indietro la giovane Biancaneve, che nel frattempo è scappata dal castello per nascondersi nella Foresta Oscura. Quel che non potrà immaginare, tuttavia, è che proprio il Cacciatore addestrerà la principessa all’arte del combattimento, unendosi a lei e ad altri uomini nell’impresa di sconfiggere la terribile regina.
Dopo il Mirror Mirror di Tarsem Singh, versione audace e in chiave perlopiù umoristico-moderna della fiaba dei fratelli Grimm, Biancaneve e il Cacciatore promette di rientrare nel genere favolistico con una variante di scala epica, dove il fantasy si mescola a un’impronta leggermente visionaria e il canovaccio narrativo si distacca dall’opera originale fatta di principi e principesse, preferendo ad essi guerriere e cacciatori, specchi magici che esistono davvero e al contempo sembrano essere il frutto dell’immaginazione di una strega sin troppo vanitosa.
Il produttore di Alice in Wonderland, Joe Roth, prova a replicare i toni e la confezione del film di Tim Burton con un’eroina fedele alla Biancaneve più classica nel primo tempo, e una invece coraggiosa e ostinata nel secondo. Il risultato, ciò nonostante, precipita assieme alla protagonista Kirsten Stewart, che nella parte iniziale riserva un magnetismo abbastanza apprezzabile grazie a un volto simmetrico e un corpicino indifeso al punto giusto, ma in quella finale non riesce a fare il salto di qualità e a vestir bene i panni della principessa guerriera, preferendo l’improvvisazione alla recitazione com’è solita fare: bocca aperta e respiro sempre affannato, in perfetta scuola Bella Swan di Twilight. Charlize Theron, dal canto suo, è la vera nota fantasy dell’opera di quest’esordiente Rupert Sanders: per il corso di tutta la storia, d’altronde, sarà impossibile non chiedersi come diavolo possa essere che Biancaneve sia più bella di lei.
Snow White & the Huntsman resta comunque una prova assai godibile, e non bisogna lasciarsi spaventare dalle critiche che si leggeranno molto probabilmente nei suoi confronti. La costumista tre volte vincitrice dell’Oscar Colleen Atwood (Memorie di una Geisha, Chicago), e le musiche del celebre compositore James Newton Howard, unite a un rimanente cast tutto all’inglese assolutamente degno di nota (si pensi che i nani sono interpretati da attori quali Ian McShane, Bob Hoskins, Ray Winstone, Nick Frost, Toby Jones, Eddie Marson e Brian Gleeson), giocano la loro parte in universo nell’insieme piacevole da guardare e scoprire, e che è forse la vera forza di questo attesissimo epic-movie dallo stratosferico budget di 170 milioni di dollari.
Voto: * * *¼
Eva Barros Campelli