Scheda film
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Kenneth Lonergan
Fotografia: Ryszard Lenczewski
Montaggio: Anne McCabe (e non accreditati Martin Scorsese, Thelma Schoonmaker)
Scenografie: Dan Leigh
Costumi: Melissa Toth
Musiche: Nico Muhly
USA, 2011 – Drammatico – Durata: 150′
Cast: Anna Paquin, Matt Damon, Mark Ruffalo, J.Smith-Cameron, Jeannie Berlin, Jean Reno, Sarah Steele
Uscita: 1° giugno 2012
Distribuzione: 20th Century Fox
Sale: 11
Un’adolescenza lisa
Lisa Cohen (Anna Paquin) è un’adolescente newyorkese d’origine ebraica che conduce la sua esistenza tra i primi amori e qualche difficoltà a scuola. Un giorno, apostrofando un conducente di autobus (Mark Ruffalo) alla guida del suo mezzo, lo distrae facendogli causare un grave incidente, in cui una passante perderà la vita.
Da lì i suoi giorni si fanno più pesanti, con una maturità che ha di colpo spalancato le prote, in mezzo ad un padre distante, una madre che cerca di seguire un nuovo amore ed i sensi di colpa nei confronti della vittima e dell’autista che potrebbe avere grossi problemi col lavoro, motivo per cui lo scagionerà attestando falsamente che la signora fosse passata col rosso. Finché un giorno decide di andare ad incontrare l’uomo e poi alla polizia, per ritrattare la propria testimonianza…
Gli Stati Uniti sono sempre l’emblema (relativissimo) della democrazia, un paese in cui una ragazzina in preda a turbamenti adolescenziali può usare per un proprio capriccio la giustizia fino ad affermare i propri desideri. Così Lisa prima distrae per una sciocchezza l’autista dell’autobus, comunque reo di essersi fatto confondere, poi lo difende, conscia che potrebbe perdere il lavoro e non riuscire perciò a mantenere la famiglia, ma in seguito, cedendo alla propria coscienza, decide di contribuire alla causa, impelagandosi in un affare molto più grande di lei, pur se ammetterà più avanti di averlo fatto poiché si era sentita effettivamente colpevole mentre l’autista aveva cercato di minimizzare l’accaduto. Passi che Lisa abbia problemi con la madre e che la donna uccisa abbia perso la figlia dodicenne per leucemia, agitando nella mente della ragazza fantasmi da esorcizzare, ma se tutto questo viene quindi dilatato in due ore e mezza capirete quanto poco interessante sia il film di Kenneth Lonergan. Per non parlare di alcune svolte e divagazioni assolutamente pretestuose ed apparentemente prive di un senso logico – il desiderio di perdere la verginità, la seduzione del professor Aaron Caije (Matt Damon), la dichiarazione dell’aborto spiattellato ancora in faccia a lui – almeno ai fini della progressione del racconto, forse plausibili per i comportamenti di un’adolescente dei giorni nostri, ma difficili da accettare.
A nulla valgono in tutto questo le valide interpretazioni di Anna Paquin, Mark Ruffalo, Matt Damon e Matthew Broderick (tralasciando un Jean Reno nei risibili panni di un ispanico), comunque immersi in un contesto narrativo decisamente poco appetibile.
Film travagliatissimo, Margaret, che prende il titolo dai versi di una poesia di Gerard Manley Hopkins intitolata “Spring and Fall: To a Young Child”, fatta leggere a scuola dal professor John Andrew Van Tassel (Matthew Broderick), sarebbe dovuto essere distribuito nel 2007, e quindi girato ancora prima, ma la versione di tre ore montata dal regista non piaceva agli studios della 20th Century Fox. Tra traversie economiche gli anni sono passati, fino ad un’edizione imposta dalla produzione e curata da Martin Scorsese e dalla sua fida montatrice Thelma Schoonmaker, comunque approvata dal regista.
Raro perché… è un film davvero pesante nella sua eccessiva lunghezza e nella poca rilevanza dei fatti narrati.
Voto: * *½
Paolo Dallimonti