Scheda film

Regia: Joe Johnston
Soggetto: dai fumetti di Joe Simon e Jack Kirby
Sceneggiatura: Christopher Markus, Stephen McFeely
Fotografia: Shelly Johnson
Montaggio: Robert Dalva, Jeffrey Ford
Scenografie: Rick Heinrichs
Costumi: Anna B. Sheppard
Musiche: Alan Silvestri
USA, 2011 – Fantastico – Durata: 124′
Cast: Chris Evans, Hugo Weaving, Samuel L. Jackson, Ayley Atwell, Sebastian Stan, Tommy Lee Jones, Dominic Cooper
Uscita: 22 luglio 2011
Distribuzione: Universal Pictures

 L’eroe dei due secoli

Una spedizione tra i ghiacci sembra aver trovato qualcosa, una specie d’astronave dentro alla quale, congelato, giace lo scudo al vibranio di Capitan America. Salto temporale all’indietro fino ai primi anni quaranta in cui uno spietato gerarca nazista, Johann Schmidt (Hugo Weaving), altresì noto come Teschio Rosso, poiché mutato dopo la somministrazione di un siero atto ad aumentare la potenza muscolare, ed a capo di un’organizzazione conosciuta come Hydra, cerca in Norvegia una qualche miracolosa reliquia. Nel frattempo negli USA il dr. Abraham Erskine (Stanley Tucci) sta per sperimentare un innovativo metodo per l’accrescimento cellulare e muscolare sul mingherlino e malaticcio soldato Steve Rogers (Chris Evans) che lo porterà a diventare Capitan America, il primo dei Vendicatori, gli “Avengers”.
Questo è solo l’inizio del film di Joe Johnston che, a parte Watchmen, il quale meriterebbe un discorso a parte, è fino ad ora uno dei migliori adattamenti di supereroi al cinema: romantico, adrenalinico, misteryoso quanto 007, patriottico ma neanche troppo, ironico e riflessivo, il Capitan America portato sul grande schermo da Johnston ha tutte le carte in regola per piacere. Partendo da una sorta di sgorbio che nel paese delle opportunità può diventare un eroe, quando il progetto viene boicottato da una spia, si ritrova ad essere poco più di un’attrazione da baraccone, che gira per i teatri contornato da ballerine con indosso una parodia di quello che sarà il suo costume, fino ad arrivare al fronte dove sarà duramente contestato dalle truppe. Chiedendosi kennedyanamente non che cosa possa fare il suo paese, ma lui per il proprio paese, si lancia in avventure sempre più pericolose mirate ad annientare il pericoloso Teschio Rosso, fino a lasciare in secondo piano la propria salvezza. Metteteci poi in mezzo una storia d’amore destinata a non avere un lieto fine, moltissima ironia sotto forma anche di battute fulminanti ed un gruppo di attori in forma ed ecco che quello che poteva sembrare soltanto uno sterile inno patriottico o un giocattolone 3D diventa quasi un film d’autore, divertente ma anche latore di riflessioni sul destino degli uomini e degli eroi, sul significato delle guerre e sulla sete di potere, più di quanto si sarebbe potuto immaginare. Il merito è di una sceneggiatura ben calibrata firmata da Christopher Markus e Stephen McFeely, che, con le sue pause ed i suoi momenti di riflessione, aprono poi la pista a scene estremamente movimentate.
Immancabile e, soprattutto stavolta, funzionale al racconto l’ultima scena che raccorda al prossimo The avengers, che riunirà gli eroi della Marvel, già innescato durante il film dalla comparsa di Howard Stark (Dominic Cooper), padre di Tony/Iron Man.

Voto: * * *½

Paolo Dallimonti