Scheda film

Regia: Gianluca Mingotto
Sceneggiatura: Noa Palotto, Luciano Federico, Marzia De Clercq, Tiziano Cavaliere, Gianluca Mingotto
Fotografia: Andrea Rainoldi
Montaggio: Roberto Baeli
Scenografie: Fabio Vito, Marcello Michelini, Gianluca Cisternino
Costumi: Daniela Antoci, Giovanna Armetta
Musiche: Pino Di Petro, Roebrto Baeli
Italia/Malta, 2012 – Azione – Durata: 105′
Cast: Claudio Castrogiovanni, Francesca Fioretti, Emanuela Rossi, Emanuela Postacchini, Eros Galbiati, Francesco Pannofino, Lina Sastri
Uscita: 13 aprile 2012
Distribuzione: Iris Film

 Due fratelli alla conquista del tavolo da gioco

In un paesino della provincia siciliana vivono due fratelli tra loro diversissimi.
Tony, il più grande, è un fanatico dei film di gangster americani e sogna di diventare un giocatore di poker professionista. Filo, invece, tmido ed introverso, è una specie di macchina che analizza costantemente l’ambiente che lo circonda. Per trovare i soldi necessari alle cure della loro sorellina Maria, dovranno unire le loro forze, ma ben presto il sodalizio si spezzerà. I due si ritroveranno comunque faccia a faccia al tavolo da gioco, al Malta Poker Dream.
Film che segna l’esordio sul grande schermo per Gianluca Mingotto, regista di videoclip, Poker Generation racconta una triste storia famigliare nella quale il gioco delle carte diventa solo lo strumento, il mezzo con cui i due protagonisti riescono a raggiungere il loro fine: cercare di mettere da parte la giusta somma per le cure della sorellina malata. Ad interpretare i due fratelli, i giovani Andrea Montovoli, nei panni dello sfacciato e sciupafemmine Tony, e Piero Cardano, in quelli dell’impacciato ma talentuoso Filo. Troppo caricaturale il primo, più convincente ed interessante invece il secondo, mentre nelle vesti dei loro genitori troviamo due attori di tutto rispetto come Francesco Pannofino e Lina Sastri.
Film indipendente, distribuito dalla Iris Film, realizzato senza l’aiuto di alcun tipo di aiuto statale, si tratta di un progetto sicuramente innovativo che va a toccare un fenomeno in crescita ed un argomento che nel nostro paese ancora non è stato affrontato. La pellicola presenta però delle evidenti lacune tecniche e narrative e lascia a desiderare per quanto riguarda il livello interpretativo in generale; ma mostra uno sforzo, un tentativo verso un tipo di cinema a cui noi non siamo abituati e che potrebbe risultare interessante se solo fosse stato realizzato meglio.
Il film in alcuni punti prende il giusto ritmo e coinvolge anche chi non è un appassionato di carte, fino all’ultima, avvincente sequenza della partita; ma errori di sceneggiatura luoghi comuni, sbavature intervengono troppo spesso e annoiano, abbassando il livello di tutto il racconto, facendoci così dimenticare tutto quello che di buono avevano seminato. Il texas hold’em è una disciplina sportiva a tutti gli effetti e questo film lo vorrebbe dimostrare, riportandola alla sua dimensione ludica e allontanandola da quella concezione malata a cui troppo spesso si associa, ma non ci riesce del tutto perché chi, come la sottoscritta, non conosce il mondo del poker, ne rimane comunque al di fuori e non ne viene minimanente affascinato.

Voto: * *½

Giada Valente