Scheda film
Regia: Lucio Pellegrini
Soggetto: dal romanzo di Nick Hornby
Sceneggiatura: Lucio Pellegrini, Massimo Gaudioso, Michele Pellegrini
Fotografia: Gian Enrico Bianchi
Montaggio: Clelio Benevento
Scenografie: Roberto De Angelis
Costumi: Silvia Nebiolo
Musiche: Brunori Sas
Italia, 2012 – Commedia – Durata: 90′
Cast: Luciana Littizzetto, Rocco Papaleo, Pietro Castellitto, Michela Cescon, Gisella Burinato, Cristina Odasso, Alice Torriani
Uscita: 23 marzo 2012
Distribuzione: Warner Bros
30 centimetri sopra il cielo
La rinascita della commedia in Italia, sulla spinta della crisi economica, malgrado il notevole successo riscosso al botteghino, non si è quasi mai fidata di se stessa, affidandosi raramente ad idee originali e pescando spesso in remake di film stranieri, sequel di film fortunati o spunti pruriginosi. Lucio Pellegrini per questa sua nuova fatica, sfruttando l’ultimo filone ricorre anche ed addirittura ad un romanzo breve di Nick Hornby, ultima opera finora di uno scrittore saccheggiato oltremodo solo dal cinema britannico.
La vicenda è quella di Marco (Pietro Castellitto), giovane con una marcia in meno, non particolarmente brillante studente della scuola alberghiera che, come scopriranno prima la madre (Luciana Littizzetto) e poi il padre (Rocco Papaleo), ricorrendo ad una dote naturale in cui la natura benigna l’ha alquanto aiutato, si è dato al cinema hard. Dopo gli iniziali vergogna e sgomento dei genitori, la principale curiosità materna sarà quella di scoprire, sapendo che non può averlo ereditato dal padre, da chi possa mai aver preso questo dono…
Duole dover far riconoscere a Pellegrini quanto ogni sua preoccupazione si riveli insufficiente: non basta infatti un autore blasonato, né una coppia d’attori pure affiatata ed esilarante già solo sulla carta, né ancora un argomento piccante a costruire una pellicola degna di questo nome.
Soprattutto se si infarcisce la sceneggiatura di doppi sensi verbali ed iconici più o meno volontari o si affida il ruolo di protagonista – anche se poi, saggiamente, non lo si fa vedere troppo in giro – ad un “attore” come Castellitto jr. che dimostra ancora una volta quanto certe (altre) doti non siano genetiche.
Così questo È nata una star? procede attraverso una serie di forzature di scrittura – DVD lasciati per giorni in auto insieme a relativi lettori abbandonati in macchina che per sbaglio qualcuno troverà, tanto per creare qualche gag, più la ricerca forsennata di un possessore di grosso pene in famiglia – andando allo sbando di fronte all’incredulità di un pubblico che, attratto in sala da celebrità di richiamo, non vede l’ora di arrivare alla conclusione di questa insensata commedia.
Ed anche se almeno una sequenza, quella del ballo di Papaleo con la pornostar Lorena (Alice Torriani) sulle note di “Sono come tu mi vuoi” di Mina, non si scorda facilmente, il resto, in un film dal casting spericolato – Castellitto jr. balbetta pure ed è difficile credere che si tatti di un lavoro sul personaggio! – è davvero da dimenticare.
Unica nota preziosa (e sprecata) sono le musiche di Dario Brunori, in arte Brunori Sas che, dopo il gustoso cartone animato Dixiland in onda in TV sul digitale terrestre, ha deciso di contribuire audacemente e forse incautamente a quest’opera.
Voto: * *
Paolo Dallimonti