Scheda film

(Tr. lett.: Triangolo)
Regia, Soggetto e Sceneggiatura:: Christopher Smith
Fotografia: Robert Humphreys
Montaggio: Stuart Gazzard
Scenografie: Melinda Doring
Musiche: Christian Henson
G.B./Australia, 2009 – Horror – Durata: 99′
Cast: Melissa George, Joshua McIvor, Jack Taylor, Michael Dorman, Henry Nixon, Rachael Carpani, Emma Lung
Uscita nel paese d’origine: 16 ottobre 2009

 Triangolo d’orrore

Lasciate stare Renato Zero che “il triangolo, no, non lo aveva considerato” e la numerosa serie di film omonimi, spesso di genere thriller, concentratevi invece su questa storia, che definire tesa ed intrigante è dire poco. Al suo centro c’è Jess (una sorprendente Melissa George, volto intenso e nuova icona del recente horror anglo-americano), mamma di un bambino autistico, che si avventura per una giornata al largo con un gruppo di amici. Colto da un’improvvisa tempesta, il gruppo naufraga per essere quindi salvato dalla nave Aeolus, apparentemente disabitata. Ma dopo poco i superstiti iniziano ad essere decimati a suon di fucile da un misterioso figuro incappucciato, mentre Jess, che continua a lamentare una sensazione di dejà-vu, tra loro sarà l’unica destinata a salvarsi. La verità è però molto lontana…
Triangle di Christopher Smith, già autore di Creep e Severance, è un thriller con venature paranormali, ambientato prevalentemente in alto mare, che prova a fornire un’interpretazione contemporanea del senso di colpa ed una versione molto laica e terrena dell’inferno. Basato su una sceneggiatura molto elegante dello stesso Smith che cerca di ricollocare al proprio posto tutti i pezzi dell’intricato puzzle, Triangle trova nella ripetitività il suo punto di forza, che a tratti rischia però di diventare anche il suo principale difetto. Raffinatissimo nel disorientare lo spettatore fino alla fine, portandolo di volta in volta su strade diverse, sembrando per un po’ un semplice “slasher”, ma deviando presto dal percorso, procede secondo una struttura multipla e circolare che ad ogni “giro” raccoglie ed offre elementi in più al pubblico per la comprensione, grazie all’accurata arte del montaggio di Stuart Gazzard. Simile per tematica ad un altro inedito, After.life di Agnieszka Wojtowicz-Vosloo, uscito da noi però almeno in DVD, avvince pienamente per almeno metà, anche se al cominciare delle ripetizioni lo spettatore è messo a dura prova, malgrado la tensione sia tenuta alta dalla presenza ancora di svariati colpi di scena e di diverse scene di grande effetto, come il naufragio, la distesa di cloni di cadaveri della compagna di viaggio Sally ed il ritorno a casa di Jess, sul quale il cerchio sembra chiudersi.
Ispirato al mito di Sisifo, il film è costellato di riferimenti psicanalitici ed individua il triangolo del titolo nel nome della barca e nei tre punti saldi del percorso di Jess (casa – barca – nave). Da recuperare.
RARISSIMO perché… già, perché?
Note: passato al Fantafestival 2011, il film non è MAI uscito in Italia, ma può essere acquistato in DVD internazionale QUI.

Voto: * * *½

Paolo Dallimonti