Scheda film

Regia: Stephan Elliot
Soggetto e Sceneggiatura: Dean Craig
Fotografia: Stephen F. Windon
Montaggio: Sue Blainey
Scenografie: George Liddle
Costumi: Lizzy Gardiner
Musiche: Guy Gross
Australia/G.B., 2011 – Commedia – Durata: 97′
Cast: Rebel Wilson, Xavier Samuel, Olivia Newton-John, Kris Marshall, Kevin Bishop, Elizabeth Debicki, Laura Brent
Uscita: 10 febbraio 2012
Distribuzione: Lucky Red

 Umorismo pecoreccio

Non lasciatevi fuorviare dal titolo… come dire… pecoreccio, Tre uomini e una pecora, dopo aver deliziato e rallegrato (insieme ad Hysteria e Butter) le platee della Festa del Film di Roma 2011, sbarca finalmente nelle nostre sale, segnando il fortunato ritorno di Stephan Elliott ai vertici quasi di Priscilla, la regina del deserto. La storia di questi tre amici stralunati che accompagnano uno di loro in Australia per il proprio matrimonio, combinandone di tutti i colori, è davvero irresistibile: Tom (Kris Marshall) è un anticonformista nato, Graham (Kevin Bishop) è un imbranato senza speranza e Luke (Tim Draxl) è ancora invaghito della sua ex fidanzata che l’ha lasciato per un altro, mentre David Locking (Xavier Samuel) è il “povero” sposo. Al centro delle loro goliardate c’è la famiglia di lei, la tenera ed indifesa Mia (Laura Brent), rappresentata dall’ingombrante padre, il senatore Jim Ramme (Jonathan Biggins), dalla svampita madre (una ritrovata e scatenata Olivia Newton-John), dall’obesa e vogliosa sorella Daphne (Rebel Wilson), ma soprattutto dall’ariete Ramsy, mascotte di famiglia. Al punto che anche lo stesso matrimonio verrà messo in discussione…
Il film è un’inarrestabile girandola di situazioni comiche, orchestrata dalla sceneggiatura di Dean Craig in maniera tale da risultare una potente macchina per risate. L’umorismo ovviamente è spesso di grana grossa, mischiando abitudini sessuali, Hitler, consumo e spaccio di droga, balordi senza remore e chi più ne ha più ne metta, ma in alcuni punti, come durante la cerimonia, è davvero irresistibile. E rivedere la mamma Olivia Newton-John, rifattissima, ma assolutamente in forma, ballare sopra i tavoli o dondolarsi aggrappata al lampadario, in preda ai fumi della cocaina, è veramente uno spasso, dopo che un onore.
Il resto del cast, composto da giovani attori inglesi, si impegna al massimo per garantire divertimento assicurato anche allo spettatore meno ben disposto, ma la vera stella del film è proprio Ramsy, la pecora/ariete al centro delle gag più scatenate, che la vedranno sottoposta alla respirazione bocca a bocca o ad un forzoso “en travesti” per l’addio al celibato di David.
Un po’ Animal house di Landis, un po’ Un matrimonio di Altman ed un pizzico di Una notte da leoni, la nuova pellicola di Elliott dispensa risate sguaiate in gran quantità, non certo intelligenti, ma di ottima fattura.

Voto: * * *½

Paolo Dallimonti