Scheda film
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Rodrigo García
Fotografia: Xavier Pérez Grobet
Montaggio: Steven Weisberg
Scenografie: Christopher Tandon
Costumi: Susie DeSanto
Musiche: Edward Shearmur
USA/Spagna, 2009 – Drammatico – Durata: 125′
Cast: Naomi Watts, Annette Bening, Kerry Washington, Alexandria M. Salling, Connor Kramme, Eileen Ryan, Samuel L. Jackson
Uscita: 22 luglio 2011
Distribuzione: DNC
Numero sale: 10
Le cinque madri
Karen (Annette Bening) all’età di quattordici anni diede alla luce una bimba, che fu affidata in adozione. Oggi, a quasi quarant’anni di distanza, è una donna sola, arrabbiata col mondo e vive insieme all’anziana madre Nora (Eileen Ryan), con la quale non è mai andata molto d’accordo. Lucy (Kerry Washington) è una giovane moglie che, non potendo donare propri figli al marito Joseph (David Ramsy), sta cercando di adottarne uno ed è in trattativa con la giovane Ray (Shareeka Epps), che non vuole tenere la propria futura bambina. Elizabeth (Naomi Watts) è una donna in carriere alla soglia della quarantina, fu data in adozione alla nascita, s’è fatta legare le tube all’età di diciassette anni e passa da un uomo all’altro con una certa disinvoltura, ma un giorno si scopre incinta. Le vicende delle tre donne sono legate dai fili più o meno evidenti del destino e si intrecceranno in quello stupefacente tessuto che è la vita.
Rodrigo García, figlio del celeberrimo scrittore colombiano Gabriel García Marquez, se non passerà alla storia come regista, sarà senz’altro ricordato, onorando l’eredità paterna, come sceneggiatore ed abile narratore di storie. Questo Mother and child, imperniato sulle molteplici facce della maternità (precoce, voluta, indesiderata, per conto terzi), pur diretto con mano abile, può vantare una sceneggiatura di ferro, dove ogni singolo elemento si incastra con gli altri che poi lo seguiranno, descrivendo le imprevedibili trame del destino. Se il legame tra Karen ed Elizabeth è subito chiaro ed evidente, fungendo da colonna portante della trama, meno comprensibili sono i tratti in comune tra Lucy, Elizabeth e la giovane Ray, che emergeranno soltanto alla fine, riconducendo la prima delle tre di nuovo a Karen. Nulla è lasciato al caso né appare superfluo, nemmeno alcuni personaggi marginali, come Violet (Britt Robertson), la ragazza cieca o Tom (David Morse), l’ex compagno di Karen, o ancora il fisioterapista Paco (Jimmy Smits). La commozione è costantemente dietro l’angolo e, dosata dai perfetti ritmi della scrittura cinematografica, affiora qua e là, per esplodere nei “fuochi d’artificio” emotivi del finale. Le interpretazioni del nutrito cast arricchiscono infine un film toccante e riuscito, prodotto tra gli altri da Alejandro González Iñárritu (e, non accreditati, Alfonso Cuarón e Guillermo Del Toro), misteriosamente penalizzato dalla nostra distribuzione.
RARO perché… già, perché?!
Note: uscito in poche sale in piena estate, il film ha poi avuto una già annunciata distribuzione in DVD, a noleggio dal 31 agosto ed in vendita dal 21 settembre 2011, in un’interessante edizione, sempre a cura della DNC, in italiano ed inglese (DD 5.1), sottotitoli in entrambe le lingue e, negli extra, il trailer ed un suggestivo backstage.
Voto: * * *½
Paolo Dallimonti