Scheda film
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: James DeMonaco
Fotografia: Jacques Jouffret
Montaggio: Vince Filippone e Todd E. Miller
Scenografie: Brad Ricker
Costumi: Hala Bahmet
Musiche: Nathan Whitehead
USA, 2014 – Thriller – Durata: 103′
Cast: Frank Grillo, Carmen Ejogo, Zach Gilford, Kiele Sanchez, Zoë Soul, Justina Machado, John Beasley
Uscita: 23 luglio 2014
Distribuzione: Universal Pictures
I giustizieri della notte
21 marzo 2023, come ogni anno negli Stati Uniti si ripete ormai da tempo lo “Sfogo”: una notte in cui il 911 non risponderà e tutti i servizi d’emergenza saranno sospesi al fine di legalizzare di fatto l’omicidio. Grazie alla violenza ed all’orrore, che come consuetudine si scatenano per le strade, il crimine è sostanzialmente diminuito e l’economia della nazione ne ha risentito molto positivamente. Chi non ha conti in sospeso o, peggio, ha qualcosa da temere si barrica in casa; gli altri si riversano per le vie in cerca di vendetta o semplice, sadica soddisfazione. Quest’anno però qualcuno non è riuscito a rincasare in tempo e qualcun altro si trova invece a dover lasciare subito la propria abitazione per sopravvivere. Una specie di indomito cavaliere dalle idee ben chiare sale invece sulla sua macchina corazzata. Potrebbe essere la loro salvezza in questa notte di follia…
La stagione precedente James DeMonaco con La notte del giudizio ci aveva presentato con successo questo futuro distopico praticando sostanzialmente il genere “home invasion”. Stavolta invece, con un sequel assolutamente indipendente dall’altro, trascina la vicenda nelle strade e, con una formula che dall’Aliens di James Cameron ha fatto la fortuna delle saghe del genere horror/thriller, aumenta (esponenzialmente) il numero dei nemici. Le ispirazioni stavolta sono più dalle parti de I guerrieri della notte di Walter Hill e della serie Interceptor, ma il discorso qui si fa ancora più politico: se nel primo episodio si accennava al fatto che lo “Sfogo” funzionasse più che altro perché fosse un pretesto per togliere di mezzo i presunti rami secchi della società, ora si scopre come lo Stato dia una bella mano al raggiungimento dello scopo con reparti armati all’uopo; perciò spunta fuori la falange dei ribelli guidata da Carmelo Johns (Michael K. Williams), che aggiunge spessore al film e materiale alla strutturazione della saga. Una saga che è assolutamente derivativa, attingendo alla letteratura ed al cinema di genere dei quarant’anni precedenti, ma anche agli spettacoli al Colosseo dei romani ed alle esecuzioni capitali che venivano eseguite nelle piazze di tutta Europa a monito ma anche quale perverso diletto degli astanti. Insomma, è sempre la stessa “storia”. Nella sua scarsa originalità dona però una ventata d’aria fresca al thriller del nuovo millennio, infondendogli una matrice politica e di critica sociale assai preziose in un paese che eccelle per vendita di armi.
Questo nuovo capitolo, pur perdendo un po’ di smalto rispetto al precedente, poiché appunto l’idea non è nuova, trae ampio vantaggio dall’ampliare lo scontro e farci vedere che cosa ogni anno accada fuori e dentro le case dei rinati Stati Uniti, in uno scenario in cui non ci si può davvero fidare di nessuno e con scene notevolmente suggestive e di grande impatto come, una su tutte, quella nel “teatrino” dei massacri ordito dai ricchi.
Chiude la pellicola un finale abbastanza lieto, che ci manda a casa contenti in attesa del prossimo capitolo, in cui non manca la chiosa moralista che sottolinea come in fondo la migliore vendetta sia il perdono.
Voto: 6 e ½
Paolo Dallimonti