Scheda film
Titolo originale: The art of racing in the rain
Regia: Simon Curtis
Soggetto: dal romanzo di Garth Stein
Sceneggiatura: Mark Bomback
Fotografia: Ross Emery
Montaggio: Adam Recht
Scenografie: Brent Thomas
Costumi: Monique Prudhomme
Musiche: Volker Bertelmann e Dustin O’Halloran
Suono: Mirko Pantalla
USA, 2019 – Drammatico – Durata: 109′
Cast: Milo Ventimiglia, Jackie Minns, Marcus Hondro, Ian Lake, Andres Joseph, Gary Cole, Donald Heng
Uscita: 7 novembre 2019
Distribuzione: 20th Century Fox

Il solito can-can

Ci sono storie raccontate da cani e storie raccontate dai cani. Questa di Attraverso i miei occhi, tratta dal romanzo di Garth Stein è del secondo tipo, anche se su qualche cedimento preferiamo chiudere un occhio. Voce narrante di questa vicenda è Enzo, un meraviglioso golden retriever che il suo padrone ha chiamato con questo nome italiano per omaggiare Enzo Ferrari. Perché il suo padrone, Denny (Milo Ventimiglia), per campare corre in macchina ed aspirerebbe a diventare un pilota di Formula 1. Enzo, convinto che se un cane si comporta bene durante la sua vita terrena potrà reincarnarsi ad un secondo turno in un essere umano di altrettanto valore, cresce ed invecchia insieme al suo proprietario ed alla sua famiglia che si andrà via via formando. Tra gioie e dolori, tra lutti improvvisi quanto imprevisti e battaglie per conservare i propri affetti più cari. Per lui non sarà facile, ma non sarà una passeggiata neanche per i suoi amici umani…

Simon Curtis, artigiano che ha all’attivo, oltre a molti film per la televisione, Marilyn, Woman in gold e Vi presento Christopher Robin, non si lascia scoraggiare da una delle regole cinematografiche non scritte che ogni regista dovrebbe tenere a mente come monito, ossia quella di non lavorare mai con animali e bambini. In barba a ciò realizza l’ennesima pellicola in cui un cane non solo è protagonista (come Marley di David Frankel, in cui almeno la bestiola stava zitta) ma funge anche da voce narrante (come nel recente Qua la zampa! di Lasse Hallström).

L’interpretazione naïve dell’esistenza degli essere viventi di stanza su questo pianeta da parte del protagonista quattrozampe funziona abbastanza e regala momenti divertenti alternati ad altri di commozione. Quello che non va è una gestione delle emozioni e della narrazione a volte troppo ricattatoria e sbilanciata, con Enzo che ruba la scena a tutti gli attori, già solo con la sua potente voce, in Italiano prestata da un dolente Gigi Proietti e in originale da Kevin Costner.

Attraverso i miei occhi, è comunque un film che, pur con le sue pecche, si lascia guardare, tra divertimento e sentimento, soprattutto grazie alla grande espressività dei cani scelti per interpretare Enzo ed alla bravura di tutti i suoi attori.

Voto: 6

Paolo Dallimonti