Scheda film
Regia: Peter Berg
Sceneggiatura: Erich e Jon Hoeber
Fotografia: Tobias A. Schliessler
Montaggio: Colby Parker Jr., Billy Rich, Paul Rubell
Scenografie: Neil Spisak
Costumi: Louise Mingenbach, Kimberly A. Tillman
Musiche: Steve Jablonsky
USA, 2012 – Fantscienza – Durata: 131′
Cast: Alexander Skarsgård, Brooklyn Decker, Liam Neeson, Taylor Kitsch, Rihanna, Jesse Plemons, John Bell
Uscita: 13 aprile 2012
Distribuzione: Universal Pictures
In mezzo al mar ci stan alièn che (gli) fumano…
Non siamo soli. L’avevamo sempre sospettato e qualcuno a metà degli anni zero sembra averci creduto fino in fondo, lanciando malauguratamente un segnale radio verso lo spazio profondo, diretto al pianeta di un sistema stellare che, come il nostro, non è troppo caldo né troppo freddo, al punto da ospitare molto probabilmente la vita. Ai giorni nostri ecco che cinque oggetti volanti non identificati fanno rotta verso la terra e a bordo portano degli umanoidi che però, come qualcun altro aveva immaginato, se sono riusciti ad arrivare fin qua sono molto più evoluti di noi e non stanno certo venendo a prendere un tè o a portarci chissà quale beneficio, bensì rischiano di replicare quello che fecero i conquistadores con gli indiani, con il nostro pianeta nei panni stavolta dei secondi.
Entrando nell’atmosfera, uno degli oggetti urta un satellite in orbita e, danneggiato, si schianta su Hong Kong seminando distruzione, mentre gli altri precipitano in mare, vicino alle coste delle Hawaii dove si sta svolgendo il RIMPAC, ossia il raduno marittimo più grande del mondo, esercitazioni tra navi militari di forze alleate – in fondo un altro grande gioco. Le astronavi riemergono e creano un campo che isola e tiene bloccate alcune delle navi già in mare. Queste, Senza radar, dovranno affrontare i poco ben disposti alieni in una vera e propria battaglia navale…
Trasponendo il proverbiale gioco cui tutti abbiamo sempre giocato con i foglietti di carta, poi realizzato con tavolette e navi di plastica dalla Hasbro, gli sceneggiatori Erich e Jon Hoeber, insieme al regista Peter Berg, la prendono molto alla lontana, spendendo mezzora a presentare la ricerca degli alieni e la storia del protagonista Alex Hopper (Taylor Kitsch), poi danno tutto il tempo agli avversari per disporre le pedine e, una volta delimitato il campo di gioco, fanno cominciare la battaglia. Divertenti ed originali le modalità escogitate per tradurre il meccanismo di gioco: gli extraterrestri – che già identificano chiunque abbiano davanti attraverso i colori verde/rosso come buono/cattivo, innocuo/pericoloso – lanciano dei particolari missili che si innescano così come si premono i pioli sulla plancia di combattimento e colpiscono le navi a segmenti, mentre grazie ad un idea del giapponese Nagata (Tadanobu Asano), mettendo da parte gli inutilizzabili radar, vengono sfruttate le oscillazioni delle boe anti-tsunami dividendo così il mare antistante in una specie di tabellone in cui sparare alla cieca, come nel board game.
La trama è sufficientemente sensata e si dipana nel modo più naturale, descrivendo il predestinato protagonista come un ribelle dal cuore d’oro, dando una motivazione agli invasori, facendo cercare ai terrestri prima un sistema per combatterli e poi un loro difetto (temono la luce solare), quindi il modo per neutralizzare lo scopo della missione ed infine l’extrema ratio, precedentemente annunciata, ma a cui pochi avrebbero pensato. Trapela qua e là anche un po’ di retorica patriottica, tanto da far pensare – anche per qualche soluzione, come le “trottole” devastatrici provenienti direttamente dalla serie Transformers – ad un film di Michael Bay.
Ed anche se gli alieni “idrofili” non sono originalissimi, ricordando all’opposto quelli buonissimi di The abyss di Cameron, il divertimento è però assicurato, in un tripudio di ottimi effetti speciali, ma pure grazie all’ironia di fondo che permea un’operazione come questa che non risparmia anche qualche minimo colpo di scena per tenere desto lo spettatore, fino al clamoroso prefinale in cui la sopravvivenza del nostro mondo appare riposta in insperati salvatori.
Due curiosità: il personaggio del Tenente Colonnello Mick Canales, l’eroe con le gambe artificiali, è interpretato dal Colonnello Gregory D. Gadson, vero reduce di guerra e realmente invalido; il film segna il debutto, non disdicevole, della cantante Rihanna sul grande schermo.
Voto: * * *
Paolo Dallimonti