Scheda film
Regia: Alessio Liguori
Soggetto: Daniele Cosci
Sceneggiatura: Daniele Cosci, Fabio Sieni e Carlo Andrea Maucci
Fotografia: Luca Santagostino
Montaggio: Luigi Mearelli
Scenografie: Paolo Innocenzi
Costumi: Alessia Condò
Musiche: Szymon Sutor
Suono: Emiliano Locatelli, Francesco Giacometti e Simone Corelli
Italia/Polonia, 202? – Thriller – Durata: 82
Cast: Yvonne Mai, Jordan Alexandra, Sebastian Fabijanski, Amelia Clay
Uscita in sala: 3 agosto 2023
Distribuzione: Altre Storie con Minerva Pictures

Sogno o son desktop?

Raggirare e derubare la “Black Bits”, società attiva nel dark web, sembrava un’impresa impossibile che Dora (Jordan Alexandra) e Beth (Yvonne Mai) sono riuscite però a portare a termine. Adesso sono in possesso di due neuro-chip di ultima generazione dal valore inestimabile e trovano rifugio in una futuristica “safe house” lontana dal resto del mondo.
Tuttavia, la meritata tranquillità viene stravolta da strani eventi e da una presenza umana inaspettata: Hank (Sebastian Fabijanski), un uomo all’apparenza taciturno che non rientra affatto nei loro piani. Chi è veramente? E che cosa vuole da loro?
Le due ragazze devono guardarsi le spalle e prepararsi al peggio. La realtà che le circonda è più pericolosa di quanto possano immaginare e niente è come sembra…

Il quinto film di Alessio Liguori in maniera alquanto ambiziosa vuole affrontare il confine tra ciò che è reale e ciò che non lo è, proprio in un’epoca in cui definire il limite tra i due mondi è diventato quasi utopia. In un’estetica da videogioco e immerso tra spettacolari location naturali, tra la serie TV Black mirror e l’antesignano Matrix, narrando le vicende in tempo reale come in Dunkirk – come ha tenuto ha sottolineare lo stesso regista – il film conduce lo spettatore in un sentiero senza fine di eventi apparentemente inspiegabili, sin dall’arrivo delle due ragazze al misterioso modulo abitativo nel fitto e sperduto bosco. Gli eventi vivono in funzione dell’unico “punto di vista” del film, quello di Dora e di Beth, veri Yin e Yang di questa storia.

Black Bits risulta costruito sulla tensione e il mistero avviluppati in una spirale che esplode nell’action finale dove i twist la fanno da padrone. Il problema del film però è che, nel tentativo continuo di stupire, Alessio Liguori non riesca a controllare pienamente la materia narrata, credendoci troppo per essere un film di serie B e finendo per creare una grossa confusione che, pur nella breve durata, annoia invece di intrattenere gli spettatori. Anche gli stessi twist, come quello finale, risultano quindi bruciati e sprecati da una tensione che invece di crescere si affievolisce progressivamente.

Un’occasione sprecata per un regista di discreto talento che dovrebbe cercare con maggiore cura i copioni da portare sullo schermo.

Voto: 5

Paolo Dallimonti