Scheda film
Regia: Anthony e Joe Russo
Soggetto: Joe Simon & Jack Kirby (personaggio) e Mark Millar (fumetto)
Sceneggiatura: Christopher Markus e Stephen McFeely
Fotografia: Trent Opaloch
Montaggio: Jeffrey Ford e Matthew Schmidt
Scenografie: Greg Berry
Costumi: Judianna Makovsky
Musiche: Henry Jackman
USA, 2016 – Azione/Fantascienza – Durata: 147′
Cast: Chris Evans, Robert Downey, Jr., Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Don Cheadle, Jeremy Renner, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Paul Rudd, Emily VanCamp, Tom Holland, Frank Grillo, William Hurt, Daniel Brühl, Martin Freeman
Uscita: 4 Maggio 2016
Distribuzione: Walt Disney Pictures Italia
Paradiso perduto
Dove eravamo rimasti? Alla catastrofica battaglia di Sokovia, Ultron è stato sconfitto dagli Avengers, ma la perdita di vite umane è stata ingente. Anche il disastroso scontro, che ha visto soccombere l’intero S.H.I.E.L.D. a favore dell’Hydra in Captain America – The Winter Soldier, si è portato via parecchi civili. Un’altra maldestra azione di intelligence in terra africana, svoltasi nel prologo di questo film, ha comportato la morte di persone innocenti. Così, visti i consistenti danni collaterali provocati dai super eroi, i governi del mondo si vedono costretti a regolamentare le azioni, seppur pacifiche, di Iron Man (Robert Downey Jr, Sherlock Holmes – 2009) e compagni. Viene sottoscritto dalla Nazioni Unite il trattato di Sokovia, che sancisce le regole alle quali gli Avengers devono sottostare. Chiaramente all’interno della squadra avviene un squarcio. Captain America (Chris Evans, Snowpiercer – 2013) si schiera contro la legge e Iron Man ne è a favore. I due capi brigata vengono seguiti dai propri discepoli ed ingaggiano una disputa all’interno, in quella che fino ad ora, era l’isola felice a protezione dalle forze aliene. Il male quando viene smosso viaggia a braccetto con la vendetta. Una losca figura, che prende il nome di Helmut Zemo (Daniel Brühl, Rush – 2013), mischierà ulteriormente le carte. Si innesca così tra i super eroi qualcosa di innominabile, che, giusto per non incorrere in un tremendo spoiler, lasciamo scoprire agli spettatori.
Captain America: Civil War inaugura la fase tre dei cine-comic della Marvel ed è dichiaratamente ispirato al crossover fumettistico di Mark Millar. In questo tredicesimo lungometraggio, il Marvel Cinematic Universe si arricchisce di nuovi personaggi e diventa adulto. Dopo una fase adolescenziale, che ha avuto i suoi alti e bassi, con questo lavoro si arriva alla maturità, portando tutto quello che è avvenuto in precedenza sulla vetta delle risoluzioni. Se il mondo dei film fumetto è la somma tra le strisce e la fotografia intesa come immagine cinematografica, Captain America: Civil War diventa l’esempio, nonché l’esatta grammatica che influenzerà il modo di approcciare questo nuovo genere cinematografico.
Divertente, coerente ed effervescente. 147 minuti di emozioni che ti portano a vivere dentro l’azione filmica. Il tempo della visione, grazie ad montaggio da Roller Coaster, mai estremo e sempre godibile, fugge piacevolmente dalla noia ed intrattiene gli occhi e la mente.
I registi Anthony e Joe Russo, già al timone di Captain America – The Winter Soldier (2014) e prenotati per i due capitoli finali degli Avengers, dialogano perfettamente con la sceneggiatura. Sono sempre sul pezzo. Le sequenze, perlopiù in movimento, non mancano di focalizzarsi sulle emozioni dei personaggi. Inseriti con equilibrio in una storia in crescendo, che calibra perfettamente l’azione con la politica, gli intenti con i sentimenti ed il passato con il futuro. Ben enfatizzata è anche l’umanizzazione dei super eroi, consci delle conseguenze delle proprie azioni, nel bene e nel male. Infine non può mancare, come già accennato in precedenza, una sana dose di humor. Quel saper non prendersi sempre sul serio con gags esilaranti.
Lo slogan del film è: “Tu da che parte stai?” Ci sentiamo di affermare che siamo per l’unione. Insieme si vince, separati si va incontro al fallimento ed alla morte. Insegnamento storico di sanguinose guerre civili, per citarne alcune: la guerra di Secessione Americana, lo scontro tra gli irlandesi favorevoli a partecipare al Regno Unito e gli integralisti dell’IRA (splendidamente raccontato senza eroismi ne Il Vento che accarezza l’erba di Ken Loach – 2006). La guerra interna che smembra gli Avengers in Captain America: Civil War è l’icona in chiave fantastica di una battaglia civile post-moderna.
Consigliato agli amanti del genere e non solo. I Nerd troveranno pane per i propri denti, vedendo all’opera: Visione (Paul Bettany, Il Codice da Vinci – 2006), Black Panther (Chadwick Boseman, Get on Up: La storia di James Brown – 2014), la Vedova Nera (Scarlett Johansson, Lucy – 2014), Occhio di Falco (Jeremy Renner, The Hurt Locker – 2008) e molti altri, assaporando anche la gioia di un’escursione a dir poco “stellare”. I neofiti del genere potranno addentrarsi nel meccanismo pratico della trama, che anche senza protagonisti con super poteri, funzionerebbe da riuscito thriller con sorpresa finale.
Ci si potrebbe dilungare e aprire il capitolo sui “diversi”, con tutte le variabili del caso, ma il discorso discriminatorio e di razza è più accostabile agli X-Men, anche se sotto un certo punto di vista questo film non è immune. C’è spazio anche per struggenti ed infiniti amori, contemporanei e non. Quel senso di amarcord vince ed intenerisce, donando al film un calore d’altri tempi.
Voto: 7 e ½
David Siena