Scheda film
Regia: Anthony Russo e Joe Russo (e Joss Whedon)
Soggetto: Ed Brubaker, dagli albi a fumetti di Joe Simon e Jack Kirby
Sceneggiatura: Christopher Markus e Stephen McFeely
Fotografia: Trent Opaloch
Montaggio: Jeffrey Ford
Scenografie: Peter Wenham
Costumi: Judianna Makovsky
Musiche: Hnery Jackman
Suono: Corey Tyler
USA, 2014 – Fantastico – Durata: 136′
Cast: Chris Evans, Frank Grillo, Sebastian Stan, Cobie Smulders, Dominic Cooper, Hayley Hatwell, Emily Vancamp
Uscita: 26 marzo 2013
Distribuzione: Walt Disney Pictures
Tutti gli uomini del Capitano
Ritroviamo Captain America (Chris Evans), al secolo Steve Rogers, impegnato in una difficile missione tesa a salvare gli ostaggi sequestrati da un folle su una nave. Naturalmente si tratta solo dell’inizio, cui seguirà lo spettacolare quanto fatale attentato a Nick JFury (Samuel L. Jackson) e lo spostamento del comando dello S.H.I.E.L.D. verso Alexander Pierce (Robert Redford), grande amico di Fury. Con al fianco l’ambigua Vedova Nera (Scarlett Johansson) ed un nuovo amico, Sam Wilson (Anthony Mackie), che, dotato di un prototipo di ali in sperimentazione presso l’esercito, diventerà The Falcon, Captain America dovrà lottare contro inaspettati benché vecchi nemici, cercando di fare chiarezza in un universo dove non tutto è esattamente quel che sembra…
Dopo l’abile riesumazione dell’artigiano Joe Johnston (distante anni luce quella catastrofica anni novanta firmata Albert Pyun, con la partecipazione perfino della nostra Francesca Neri!), che narrava la nascita del celebre personaggio tutto stellestrisce e finiva per congelarlo letteralmente ai giorni nostri, i fratelli Anthony e Joe Russo, qui al loro primo blockbusterone, si trovano davanti al non facile compito di attualizzare le avventure del più retorico e datato tra i personaggi Marvel.
L’assunto è semplice, essenziale e intelligente: ritirare fuori vecchi nemici e, nell’impossinilità di sfruttare una guerra fredda ormai agée – benché recenti accadiemnti internazionali ne facciano sorgere nuovi echi – puntare al nemico interno, in un mix efficace e riuscito.
Ritorna perciò con uno spiazzante colpo di coda la mai sepolta Hydra, infiltrata dopo lunghi anni fin nelle più Intime radici dell’intelligence statunitense, trasformata perciò in avversario insidioso e nascosto, in un contesto in cui, come dice Fury a Rogers, non ci si deve fidare di nessuno.
La sceneggiatura di Christopher Markus e Stephen McFeely, basata sugli albi a fumetti di Joe Simon e Jack Kirby, riesce ad orchestrare molto bene le molteplici trame e sottotrame, rendendo tutto l’impianto narrativo credibile e molto avvincente, piazzando anche il riuscito personaggio del “Soldato d’inverno”, quel “Winter Soldier” che dà il sottotitolo al film, il quale riemerge, silenzioso quale egli è, dal passato di Capitan America (e dal precedente episodio).
Dopo la cura “Johnston” e quella “Whedon” (con The Avengers), l’eroe tutto muscoli e armato “solo” di scudo, alla luce anche dei fatti rivelati da Edward Snowden (alla fine, in combutta con i suoi nuovi compagni d’avventura, scatenerà una vera e propria rivoluzione all’interno dei servizi segreti USA), è finalmente maturo al punto di collocarsi ancora una volta come paladino a difesa delle reali libertà americane, agendo però – è questa la novità – su fronti più intimi e delicati, lontano dalla retorica e più schietto e vero che mai. E così il cinema d’intrattenimento, pur caciarone e In 3D, assurge insieme al suo protagonista ad una dimensione più consapevole e quasi politica.
Ultima curiosità: pazientate e sorbitevi i lunghi titoli di coda, poiché rispettivamente a metà ed alla loro fine scoprirete nuove notizie sul futuro dell’Hydra e del Soldato d’inverno.
Voto: 7 e ½
Paolo Dallimonti