Scheda film
Titolo originale: Docteur?
Regia: Tristan Séguéla
Sceneggiatura: Jim Birmant e Tristan Séguéla
Fotografia: Frédéric Noirhomme
Montaggio: Grégoire Sivan
Scenografie: Emmanuel de Chauvigny
Costumi: Elfie Carlier
Musiche: Grégoire Hetzel
Suono: Jean-Luc Audy
Francia, 2019 – Commedia – Durata: 90′
Cast: Michel Blanc, Hakim Jemili, Solène Rigot, Chantal Lauby, Franck Gastambide, Artus, Fadily Camara
Uscita: 10 settembre 2020
Distribuzione: Medusa

Quasi medici

È la vigilia di Natale. I parigini più fortunati si preparano a scartare i regali con le rispettive famiglie. Altri guardano la televisione a casa, da soli. Altri ancora lavorano. Uno di questi ultimi è Serge (Michel Blanc), l’unico medico di guardia di SOS-Médecin quella sera perché, giustamente, i suoi colleghi si sono tutti defilati. Non è più giovane, è stanco, ha anche perso un figlio in una disgrazia ed è a un passo dalla radiazione per le troppe libertà prese nell’esercizio della professione medica. Le visite si susseguono e Serge tenta di stare al ritmo sebbene a malincuore e con fatica, sopportando un fastidioso mal di schiena, fino quando a un certo punto la paziente successiva è una persona che conosce bene e che lo chiama in suo aiuto. Sul posto arriva contemporaneamente anche un fattorino di Uber Eats, Malek (Hakim Jemili), anche lui, in servizio quella sera, la cui presenza, benché inizialmente d’impaccio, sarà provvidenziale…

Variante anomala di “buddy movie” e ricalcato ampiamente sul modello di Quasi amici, ormai un format da manuale, Chiamate un dottore! sorprende come minimo per l’ambientazione medicale – e non ospedaliera! – che, almeno, è una novità. Basato su premesse che avrebbero potuto farne un film drammatico, invece via via che scorrono le immagini si rivela anche molto divertente. L’accoppiata di un attore “storico” come Michel Blanc, non nuovo alla commedia, ma che ricordiamo in opere di maggiore spessore e in ruoli più seriosi come ne L’insolito caso di Mr. Hire, e il giovane comico francese con origini tunisine Hakim Jemili, funziona davvero alla grande.

La pellicola di Tristan Séguéla procede con un ritmo spigliato, azzeccando pure un gustoso tormentone, ed evitando facili soluzioni come il ricorso al disgusto – cosa che una pellicola statunitense avrebbe abbracciato invece completamente – lasciandolo direttamente fuori dallo schermo e basando invece la comicità sulla differenza tra i due protagonisti.

Un finale un po’ affrettato e quasi posticcio non pregiudica però il risultato finale: una godibile commedia (francese). Dovremo attenderci anche il remake italiano?!

Voto: 6 e ½

Paolo Dallimonti