Scheda film
Regia e Montaggio: Nicola Barnaba

Soggetto: Filippo Ascione e Giulio Base
Sceneggiatura: Giulio Base
Fotografia: Francesco Di Giacomo
Scenografie: Gaspare De Pascali
Costumi: Valentina Fragasso
Musiche: Flavio Premoli
Suono: Gianfranco Tortora
Italia, 2016 – Commedia – Durata: 98′
Cast: Fabrizio “Pablo” Nardi, Nico “Pedro” Di Rienzo, Benedicta Boccoli, Daniela “Mietta” Miglietta”, Massimo Ceccherini, Claudia Tosoni, Roberto Ciufoli
Uscita: 9 giugno 2016
Distribuzione: Microcinema

Chi trova un amico trova un tesoro!

Angelo (Fabrizio “Pablo” Nardi) è un truffatore che pare averne combinate più di Carlo in Francia, tanto è ricercato dalle forze dell’ordine e per sfuggire loro sale sul primo aereo che trova, diretto verso gli Stati Uniti d’America. Lì scopre una straordinaria somiglianza con l’appena scomparso padre di George Di Spirito (Nico Di Rienzo), ricco imprenditore che gli ha lasciato una congrua eredità, pertanto non esita a spacciarsi per suo fratello. Però la permanenza nella sua abitazione, dopo un iniziale scetticismo, porterà un salutare scompiglio nell’esistenza del facoltoso uomo d’affari, vessato da una moglie arrivista (Benedicta Boccoli), aiutandolo così a riscoprire i veri valori della vita, come l’amicizia e l’amore…
Mancavano all’appello solo loro, il duo comico romano Pablo & Pedro, gli unici a non essere passati ancora dalle tavole dei palcoscenici e dai riflettori degli studi televisivi al grande schermo. E dopo oltre vent’anni di attività e di successi c’è da dire che nessuna scelta fu più meditata. Con la complicità del regista Nicola Barnaba, che già aiutò in analoga operazione Enzo Salvi e Maurizio Battista con Una cella in due, Fabrizio “Pablo” Nardi e Nico “Pedro” Di Rienzo debuttano al cinema con una commedia ambiziosa, ambientata negli Stati Uniti e girata tra Roma e Los Angeles.
Chi scrive ha sempre avuto un debole per la coppia di comici, trovando il loro stile estremamente semplice, ma altrettanto efficace, con un meccanismo in cui Di Rienzo è la spalla consolidata, il clown bianco, mentre Nardi è l’Augusto, il comico puro che fa ridere anche con un battito di ciglia. Una comicità tradizionale che ancora funziona e che ha resistito negli anni, restando originale in un paese in cui ogni giorno nasce un comico nuovo ed in cui anche la politica da diversi anni si è messa a fare dura concorrenza agli autori, satirici e non.
Le battute della sceneggiatura, scritta da Giulio Base, funzionano, così come il siparietto del Paradiso – un loro cavallo di battaglia – ed altre situazioni comiche già rodate dal duo, che rendono bene, astutamente inserite nel racconto. Una manciata spicciola di buoni sentimenti ed il tema che un buon amico sia meglio di mille parenti, specialmente se acquisiti, completano l’opera, oltre ogni pur benevola aspettativa.
Valore aggiunto ad una commedia agile e stranamente divertente viene conferito infine, oltre alla verve dei due protagonisti, da uno stuolo di partecipazioni che spazia da Massimo Ceccherini (un tassista) a Roberto Ciufoli (l’investigatore privato), dall’irriconoscibile David Zed (sì, proprio lui, nel ruolo dell’avvocato Welles!) a Clayton Norcross (Mr. Cullinhan), dalla cantante Mietta (Claire) alla “cattiva” Benedicta Boccoli, Patricia, la spietata moglie.

Voto: 6 e ½

Paolo Dallimonti