Scheda film

Regia e Soggetto: Laura Morante
Sceneggiatura: Laura Morante, Daniele Costantini
Fotografia: Maurizio Calvesi
Montaggio: Esmeralda Calabria
Scenografie: Pierre-François Limbosch
Costumi: Agata Cannizzaro
Musiche: Nicola Piovani
Francia, 2012 – Commedia – Durata: 85′
Cast: Laura Morante, Pascal Elbé, Isabelle Carré, Samir Guesmi, Patrice Thibaud, Frédéric Pierrot, Ennio Fantastichini
Uscita: 13 aprile 2012
Distribuzione: Bolero Film

 Laura Morante French Love Show

Che sia quella sulla torta (come recita il titolo originale), l’unica, rubata distrattamente da un compagno poco attento o che si tirino l’una con l’altra, come gli uomini che Amanda (in nomen omen, una donna che dev’essere amata!) incontra senza trovarne uno giusto per lei, sono pur sempre Ciliegine!
In quel di Parigi, la protagonista (interpretata da una Laura Morante isterica al punto giusto, soprattutto nei primi minuti di film), ha serie difficoltà con l’altro sesso, senza riuscire mai ad incontrare il partner ideale, tant’è che il marito della sua amica del cuore Florence (Isabelle Carré), lo psicologo Hubert (Patrice Thibaud), le ha diagnosticato una curiosa forma di “androfobia”: paura degli uomini. Quando in un capodanno trascorso in compagnia di amici incontra Antoine (Pascal Elbé), che sta cercando di dimenticare una lunga storia d’amore, sembra sentire in lui uno sconosciuto feeling: credendolo gay in seguito ad un equivoco, lo crede innocuo, perciò avvicinabile. Ma tra i due, in mezzo a mille malintesi sostenuti anche dalla complicità degli amici, sta nascendo l’amore…
La debuttante di lusso Laura Morante, donna raffinata e tutto fuorché ingenua, per il proprio passaggio dietro la macchina da presa sceglie di trasferirsi oltralpe, pure mantenendo in gran parte collaboratori tecnici italiani. Tra le musiche di Nicola Piovani e morettiane torte al cioccolato, nel bel mezzo di una di quelle classiche commedie francesi – che tra l’altro stanno ultimamente riscuotendo grosso successo in patria e da noi – la neo-regista sembra aver portato con sé, dai numerosissimi set da lei frequentati, qualche souvenir. Così, con pure un pizzico di Resnais, dopo il primo insopportabile quarto d’ora in cui viene ben descritto il personaggio fin troppo sopra le righe di Amanda, il film, malgrado l’originalità del soggetto, sembra soffrire proprio di una mancanza di identità e di personalità, in assenza di una regia forte e marcata. Però procede a ritmo sostenuto, in particolare grazie alla bravura dell’intero cast, nessuno escluso, e, da brava commedia degli equivoci, non lesina risate, lasciandosi guardare con piacere.
Il finale beffardo, chiosato dallo sguardo tra il preoccupato e l’incredulo di Laura Morante, è da antologia e regala la sufficienza ad un’originale commedia dai toni brillanti, ma non troppo.

Voto: * * *

Paolo Dallimonti