Scheda Film
Titolo originale: Maggie
Regia: Henry Hobson
Soggetto e Sceneggiatura:
Fotografia: Lukas Ettlin
Montaggio: Jane Rizzo
Scenografie: Gabor Norman
Costumi: Claire Breaux
Musiche: David Wingo
Suono: Jonathan Wales
G.B., 2015 – Horror/Fantascienza/Drammatico – Durata: 95′
Cast: Arnold Schwarzenegger, Abigail Breslin, Joely Richardson, Douglas M. Griffin, J. D. Evermore, Rachel Whitman Groves, Jodie Moore
Uscita: 25 giugno 2015
Distribuzione: M2 Pictures
Cronaca di una morte annunciata
Vostra figlia sta morendo di una malattia incurabile e voi decidete di starle accanto fino all’ultimo e tenervela vicina, incuranti pure dei consigli dei sanitari e consci dei rischi cui vi esponete.
Messa così, staremmo dalle parti di drammoni strappalacrime del calibro de L’ultima neve di primavera, Il venditore di palloncini o Incompreso.
Ma non è tutto qui. Aggiungete alla trama tre robusti giri di vite: siamo in uno scenario apocalittico con l’umanità allo sbando; la vostra bambina, come esito terminale della malattia, è destinata a trasformarsi in uno zombie affamato; voi, il padre, siete nientepopodimeno che… Arnold Schwarzenegger.
La storia è quella della giovane Maggie (Abigail Breslin) in un mondo che vede l’umanità afflitta da un misterioso “Necrovirus”, i soggetti infettati dal quale dopo una fase di latenza avvertono il bisogno di nutrirsi di carne viva, preferibilmente umana. Morsa accidentalmente durante una delle sue peregrinazioni in città, viene ricoverata e poi riaffidata al padre Wade (Schwarzenegger), in attesa che peggiori per poi portarla in un centro di quarantena. Ma il caparbio genitore farà di tutto per averla accanto a sé sino alla fine…
Contagious: Epidemia mortale, in originale molto più semplicemente ed efficacemente Maggie, è una curiosa ed originale allegoria sull’amore paterno e filiale e sulla morte, annunciata quanto prematura: Maggie è nulla più e nulla meno di una giovane malata terminale, con tutte le implicazioni che ne conseguono, comprese le cinque fasi descritte dalla psicologa Kübler-Ross.
Contagious: Epidemia mortale è, pure e soprattutto, una delle migliori interpretazioni dell’attore celebre per Terminator (di cui a giorni è atteso in sala un nuovo capitolo) dai tempi di True lies. Schwarzenegger gioca il tutto in sottrazione e, impotente e sconfitto, dà il meglio di sé nei duetti con la figlia Abigail Breslin, costruendo il suo Wade su una serie di toni minori e regalando così valore aggiunto al film.
La pellicola, debutto sul grande schermo del titolista Henry Hobson, parte come un’opera di horror e fantascienza almeno per i temi trattati, ma poi rifugge grossi eccessi facendosi più intimista, concentrandosi sul rapporto padre/figlia, sul rimpianto e sugli affetti più privati ed importanti. Va così oltre i limiti del cinema di genere, riuscendo a toccare corde non sempre comuni e – cosa assai rara in tali casi – pure a commuovere.
Voto: 7
Paolo Dallimonti