Scheda film
Regia: Simone Gandolfo
Soggetto e Sceneggiatura: Simone Gandolfo, Debora Alessi
Fotografia: Ezio Gamba
Montaggio: Chiara Horn
Scenografie: Sara Ferraris
Costumi: Micol Agricola
Musiche: Matteo Curallo
Suono: Giovanni Nebbia
Italia, 2012 – Horror – Durata: 95′
Cast: Marta Gastini, Pietro Ragusa, Aaron Jeorge Reg Moss, Nicola Sorrenti, Jennifer Mischiati, Simone Gandolfo, Beppe Lo Console
Uscita: 30 gennaio 2013
Distribuzione: autodistribuzione
Sale: 1
Chi ha paura del Master cattivo?
“12 novembre 2011. Ore 17. Casa perduta, località Pianche. Una volta imboccato il sentiero sterrato, dopo il quinto tornante sulla destra, prendi la deviazione. Questa pagina si cancellerà automaticamente…”
Questo è il messaggio che i quattro finalisti del blog-contest “Cose cattive” hanno ricevuto dal Master (Pietro Ragusa). Nina (Marta Gastini), Nick (Aaron Jeorge Reg Moss), Cristian (Nicola Sorrenti) e Julia (Jennifer Mischiati) si sono distinti per aver compiuto gesti riprovevoli, dall’ingoiare una tenia viva alle molestie sessuali ai danni di una disabile. Il folto popolo del world wide web li ha votati tra tanti, mandandoli in finale. Ma nessuno sa, loro compresi, che il Master è in realtà Gabriel Dolla, un pluriomicida assolto per infermità mentale, intenzionato a punirli per purificarli. Presto comprenderanno che il vero premio del contest sarà salvare la pelle…
Debutto di Luca Argentero (che si concede anche un metafisico cammeo) e di sua moglie Myriam Catania nella produzione con la loro casa indipendente Inside ed esordio alla regia di Simone Gandolfo, attore distintosi per la serie TV R.I.S. Roma – Delitti imperfetti, Cose cattive è un horror assai classico, un soft torture porn, che sembra ispirarsi molto da vicino alla saga di Saw per le sevizie punitive inflitte ai personaggi e ad un piccolo thriller di Gregory Hoblit del 2008, Nella rete del serial killer, per l’utilizzo di internet come substrato delle vicende narrate. Costato appena 106.000 euro, il film utilizza un’unica location, limita al minimo gli effetti speciali, senza sfociare così nel gore e raggiungendo programmaticamente il semplice divieto ai minori di anni 14. Pur non molto originale, Cose cattive riesce a distinguersi per la regia, la fotografia e la recitazione: in particolare il doppiaggio per la versione italiana ha qui limato – in tutti i sensi: sia verso l’alto che verso il basso – le interpretazioni, pure quella, ottima di Pietro Ragusa, uno dei migliori giovani attori italiani, che il physique du rôle segaligno relega spesso a ruoli di personaggi problematici o ambigui. Tra infinite citazioni, dallo svedese Lasciami entrare per la fotografia livida fino a Blade runner con la frase finale “È tempo di morire”, il film ha anche un rilevante ed interessante risvolto nel suo concepimento: la produzione aveva messo online per svariati mesi un fake-blog, molto simile a quello della storia narrata, nel quale il Master ed i personaggi/attori del futuro film interagivano con gli ignari utenti della rete, ricevendo così ampio materiale per la sceneggiatura; una volta chiusa, tutto il materiale è stato poi fatto confluire nel sito ufficiale della pellicola.
Il risultato, per quanto non eccelso e molto legato al genere, a tratti non sempre coinvolgente, è comunque molto superiore alla media, soprattutto nazionale, e mantiene un certo grado di visionarietà, riservando agli spettatori anche un messaggio non esattamente positivo sulle potenzialità dei social network. Girato in inglese, è destinato a quel mercato internazionale dove i lavori nostrani sono decisamente più apprezzati ed in cui rischiano anche di mietere non pochi successi.
RARO perché… è un horror indipendente e qui non può avere vita facile.
Note: il film esce al cinema RITZ di Asti, per poi proseguire a salti il suo percorso lungo la penisola, che potrete trovare più dettagliatamente esposto QUI.
Voto: * * *
Paolo Dallimonti