Torna alla grande Woody Allen con un ottimo altro film. Il thriller morale dall’aspetto lussureggiante “Coup de Chance”, sull’infedeltà e l’omicidio , è il suo cinquantesimo lungometraggio. È stato ipotizzato che fosse il suo ultimo, anche da Allen, che ha 88 anni.
Eccoci di nuovo in uno degli ambienti dai toni alti di Allen, con il jazz nella colonna sonora e il divino direttore della fotografia Vittorio Storaro a illuminare il tutto.
Allen ha realizzato una manciata di film in Europa, ma sempre con star di lingua inglese. Per “Coup” si è rivolto ad attori francesi affermati. Il cast è diretto da Lou de Laâge e Melvil Poupaud nei panni di una coppia benestante e Niels Schneider. Il risultato a volte porta l’odore di qualcosa allo stesso tempo rinfrescante e nostalgico: meno un progetto di vacanza e più vicino a un ibrido immaginario di Dostoevskij, Eric Rohmer e Claude Chabrol, in cui una scintilla romantica porta a una sequenza di eventi mirabolanti e imprevedibili ma soprendenti come la vita stessa.
Perchè alla fine di questo si tratta, non del “riscatto” di Allen come afferma qualcuno dopo i vari guai giudiziari ma un fresco ritorno alla ribalta con una narrazione classicheggiante che occhieggia al passato ma incredibilmente risulta anche moderna e coinvolgente allo stesso tempo.
Voto 7
Vito Casale