Scheda film
Regia: Ariel Vromen
Soggetto e Sceneggiatura: Douglas Cook e David Weisberg
Fotografia: Dana Gonzales
Montaggio: Danny Rafic
Scenografie: Jon Henson
Costumi: Jill Taylor
Musiche: Keith Power e Brian Tyler
Suono: Martin Trevis
G.B./USA, 2016 – Fantascienza – Durata: 113′
Cast: Kevin Costner, Ryan Reynolds, Gal Gadot, Gary Oldman, Tommy Lee Jones, Jordi Mollà, Michael Pitt
Uscita: 14 aprile 2016
Distribuzione: Notorious Pictures

Criminal è il nuovo giocattolone cinematografico pieno di star, che tenta di rilanciare per l’ennesima volta il redivivo Kevin Costner.

A parte Costner, un bel cast è abbastanza sprecato in un racconto che si concentra sul conflitto in stile Guerra Fredda vecchio stile, anche vintage, piuttosto che il tipo di dramma terrorista più attuale. Probabile comuqnue che ottenga buoni incassi.

Il film è incentrato su un concetto quasi-frankensteiniano aggiornato al mondo attuale delle spie ad alta tecnologia. La storia è semplice alcune informazioni critiche per gli USA restano nella testa di un agente della CIA che è stato quasi ucciso a Londra (Ryan Reynolds): queste informazioni potrebbero essere trasferitoe post-mortem, nella testa di un matto, un uomo selvaggio e nel braccio della morte, Jerico Stewart ( Costner). Quest’ultimo potrebbe quindi essere in grado di salvare il mondo da un hacker ribelle di nome L’olandese (Michael Pitt), che ha il controllo del sistema miltare USA.

Come potete immaginare la storia è piuttosto inverosimile, ma comunque divertente e spassosa a suo modo. Il regista di Iceman si butta quindi nel puro entertainment, senza farsi troppe domande su sceneggiatura e psicologia dei personaggi. L’inseguimento iniziale sopra e sotto Londra, in cui la spia americana Bill Pope (Reynolds) scappa, vale il film tutto sommato.

In breve poi la trama si dipana in una serie di eventi inverosimili legati al cattivone Heimdall che vuole governare il mondo, stile 007 dei bei tempi insostanza. Ciò che resta sono le dosi abbondanti di azione, gran parte delle quali coinvolge Jerico lungo le strade di Londra, come se fosse il provino per dirigere un prossimo Fast and Furious. Ruvido e burbero, Jerico rimane una bestia pazza ed imprevedibile per un buon lasso di tempo e Costner si diverte proprio ad interpetare una creatura completamente incivile che si diverte a provocare altri dolore.

Jerico ha anche lampi di memoria continui della spia che ospita al suo interno che lo portano ad avere un rapporto quantomeno curioso con la di lui moglie…

La moglie e il figlio creano rapidamente un forte legame con l’uomo, soprattutto quando egli esprime memorie emozionali che solo il loro marito/padre potrebbe aver avuto, anche se il veicolo fisico per questi sentimenti è completamente diverso. Queste scene danno un tocco emotivo interessante al film, ma non sufficiente ad elevarlo dal livello di un simpatico giocattolone di intrattenimento.

Voto: 6

Vito Casale