Poliziesco a tinte piuttosto confuse firmato da Ellroy, tanto ellroyano che più che solo scritto sembra quasi diretto dall’autore di LA Confidential. Una sorta di Training Day alla rovescia dove nessuno è innocente e nessuno è al di sopra delle parti, con le solite meccaniche good-cop/bad-cop e white-scum/black-scum.
Dark Blue è un film con ottimi spunti, buone potenzialità e buoni attori che però dopo un po’ comincia a girarsi intorno, a parlarsi addosso e si avvita in una spirale di semi-noia da cui si riprende solo nell’ultima mezz’ora dove tutti gli eventi precipitano e si concludono nella famosa rivolta nera di Los Angeles del ’92, seguita al verdetto di non colpevolezza per i poliziotti che pestarono Rodney King.
Ellroy accenna qualche tentativo di approfondire anche il versante privato dei personaggi in gioco ed è qui che il film sembra meno fluido, meno convincente, soprattutto grazie ai dialoghi, un po’ troppo stile serial tv anni ’80. Alla fine il film riguadagna una scarsa sufficienza, ma non ha il mordente del film con Denzel Washington che seppure complessivamente meno realistico, offriva qualche punta di suspense e di cattiveria in più. Da skippare al cine per attendere il dvd.
Guglielmo Pizzinelli