De-Lovely inizia in modo classico, come un film d’altri tempi, e punta la luce del palcoscenico su Cole Porter, autore di canzoni indimenticabili, e sulla sua vita anti-convenzionale dove costruisce un rapporto d’amore con la moglie Linda, senza però nascondere la sua omosessualità pur vivendo in un periodo puritano e rigido.
Diretto con classe da Irwin Winkler, De-Lovely s’inserisce sia nel filone del Musical che in quello del Biografico e Drammatico. La parte musicale è sicuramente la meno riuscita, eccellente nel livello sonoro ma poco inventiva nella costruzione scenica, mancante di quell’adrenalina e lucentezza necessarie per trasportare la storia in un mondo di danze e canti. Le canzoni sono ottime ma visivamente il tutto suona fin troppo composto, quasi “perfettino”, elegante e raffinato ma inesorabilmente trattenuto e compito, quasi incapace di lasciarsi condurre dalla passionalità della storia e dei numeri musicali. Il flusso delle emozioni rimane bloccato da un’atmosfera forse celebrale, fredda, che nega al film ampio respiro e scintillio. La regia, pur risultando nelle scene più intime e strappalacrime decisamente adeguata nel trattare i sentimenti senza patetismi, spesso appare distaccata e quasi spenta. Fortunatamente a sorreggere il film con due interpretazioni di grande livello troviamo Kevin Kleine e Ashley Judd, sorprendenti nella loro aderenza ai ruoli e particolarmente intensi e misurati: Kleine è commovente e delicato, con momenti di assoluta perfezione nella sua immedesimazione in Porter. Lei è, se possibile, ancora più brava, capace di gesti ed espressioni pervasi di sentimento, piena di eleganza e garbo, con quel viso classico che risulta semplicemente irresistibile. La loro storia d’amore non è esente da momenti di pura commozione, una relazione tenera, fatta di una dolcezza struggente, con alcuni dialoghi carichi di un sentimento a dir poco limpido. Il film risulta gradevole grazie alle interpretazioni dei protagonisti e un ritmo incalzante, il racconto di un amore unico ed irripetibile è commovente e toccante e nel corso della storia trovano spazio anche momenti molto riusciti, soprattutto quando le canzoni vengono eseguite da cantanti d’oggi amatissimi, con menzione speciale per la bravissima Alanis Morissette (luminosa e con una voce da brividi) e la sensuale e splendente Sheryl Crow. Peccato per l’appiattimento visivo nella costruzione, ma per merito delle ottime canzoni De-Lovely in fondo risulta anche affascinante e piacevole. VOTO: 6
Claudia Scopino