Giuria

Apichatpong Weerasethakul – PRESIDENTE

Roma, 6 giugno 2013
Sergio Castellitto, attore regista e sceneggiatore italiano, sarà omaggiato con un Pardo alla Carriera durante la 66a edizione del Festival del film Locarno che avrà luogo dal 7 al 17 agosto 2013.
Lo ha annunciato il nuovo Direttore artistico del Festival Carlo Chatrian nella splendida sede dell’Ambasciata di Svizzera a Roma che ha ospitato il tradizionale ricevimento alla presenza dell’Ambasciatore Bernardino Regazzoni, della Signora Maria Cristina, del Presidente del Festival Marco Solari e dello stesso Sergio Castellitto.
L’omaggio vedrà una conversazione con l’artista aperta al pubblico del Festival e la presentazione di cinque opere che saranno l’occasione per ripercorrerne la carriera: Chi lo sa? di Jacques Rivette (2001), L’ora di religione di Marco Bellocchio (2002), Alza la testa di Alessandro Angelini (2009), La bellezza del somaro (2010) e Venuto al mondo (2012, presentato in prima svizzera), questi ultimi diretti da Castellitto.
“Il lancio del festival di Locarno – ha detto l’Ambasciatore Regazzoni – ha luogo a Roma, perché quello che è chiamato ‘il più grande tra i piccoli festival o il più piccolo tra i grandi festival’ è l’unico festival internazionale del cinema italofono che ha luogo fuori dai confini italiani. E quest’anno il legame forte con l’Italia e la cultura italiana ha un motivo in più per essere celebrato: la presenza del nuovo Direttore artistico del Festival Carlo Chatrian, valdostano e perfettamente bilingue, parla benissimo anche il francese, che succede a Olivier Père.
#IMG#Aggiungo che il festival non cessa di crescere e che ha avuto uno spin-off: per la prima volta quest’anno nel mese di marzo, si è tenuto un festival letterario al Monte Verità, sopra Locarno.
Locarno a Roma è invece il titolo di una manifestazione che ha luogo in settembre, dove si presentano i film premiati, il mio auspicio è che anche quest’anno si possa realizzare”.
“Il mio incontro con il cinema è nato con i festival – ha rivelato Carlo Chatrian – mi hanno permesso di vedere un altro tipo di film rispetto a quelli che proiettavano nella sala della provincia da cui venivo o nelle sale delle città in cui ho studiato; i festival hanno allargato i miei orizzonti, facendomi conoscere altre culture e le persone che stanno dietro ai film: registi, attori, produttori… Quindi per la mia prima edizione al Locarno oltre ai film – che spero vi piaceranno e vi sorprenderanno – ho pensato all’importanza delle persone che li accompagnano e che chiamiamo per dare un segnale di riconoscimento del lavoro che hanno fatto. I premi però non sono rivolti solo al passato ma anche al futuro, vogliono indicare le strade che il festival vuole percorrere.
Pensando al cinema italiano la prima persona che mi è venuta in mente è stata Sergio Castellitto. Per me lui è uno dei pochi artisti che hanno creato ponti tra Italia e Francia, che hanno permesso al cinema italiano di andare oltre i suoi confini, e il festival di Locarno ha questi obiettivi. È per questo che abbiamo deciso di attribuirgli il Pardo alla Carriera”.
“Questo è il premio più bello che abbia mai ricevuto nella mia vita – ha confessato Sergio Castellitto – non solo perché è un premio importante e perché è il mio primo premio alla Carriera. I miei figli mi hanno detto: non sarà l’inizio di un pre-pensionamento? Ma è un premio che mi risarcisce di molte cose e mi gratifica moltissimo proprio per la motivazione che Carlo ha costruito. Io mi autodefinisco “un attore cerniera” perché ho avuto la fortuna di incontrare la grande eccellenza del cinema italiano da Scola a Monicelli, da Mastroianni a Marco Ferreri, di passare attraverso coloro che a quel tempo erano i ragazzi della mia generazione e che poi sono diventati grandi registi come Tornatore, Archibugi e Virzì per poi tornare a due giganti come Amelio e Bellocchio. Solo questi nomi dovrebbero obbligarmi a condividere il mio premio con tutti loro invece il premio lo tengo tutto per me! E lo dedico, nel più tradizionale dei modi, ai miei figli e alla luce dei miei occhi che è la mia fidanzata: Margaret Mazzantini. Tutto il resto ve lo diremo al Locarno!”. 

Dalla nostra inviata Francesca Bani