Scheda film
Regia: Emma Tammi
Soggetto: Scott Cawthon, Chris Lee Hill e Tyler MacIntyre, dalla serie omonima di videogiochi
Sceneggiatura: Scott Cawthon, Seth Cuddeback e Emma Tammi
Fotografia: Lyn Moncrief
Montaggio: William Paley e Andrew Wesman
Scenografie: Marc Fisichella
Costumi:
Musiche: The Newton Brothers,
USA, 2023 – Horror/Thriller – Durata: 109′
Cast: Josh Hutcherson, Piper Rubio, Elizabeth Lail, Matthew Lillard, Mary Stuart Masterson, Kat Conner Sterling, David Lind
Uscita in sala: 2 novembre 2023
Distribuzione: Universal Pictures
Dopo anni di sviluppo, l’amato franchise di videogiochi “Five Nights at Freddy’s” arriva finalmente sul grande schermo grazie a Blumhouse.
L’attesa per questo adattamento cinematografico è senza precedenti, con il produttore Jason Blum che ha affermato che il film ha già recuperato più del suo budget di produzione di 25 milioni di dollari ancora prima della sua uscita solo dai diritti di streaming e distribuzione cinematografica. Non è così scioccante considerando quanto sia popolare FNAF.
Infatti, indipendentemente dall’aver giocato o meno ai giochi, è incredibilmente difficile non riconoscere almeno Freddy Fazbear; qualsiasi quantità moderata di tempo trascorso su Internet ti esporrà a meme, canzoni, cosplay e i video su YouTube di FNAF di Markiplier o MatPat.
Supportato da Blumhouse, forse il nome dello studio più popolare nell’horror moderno, con il forte coinvolgimento del creatore di FNAF, Scott Cawthon, come produttore e co-sceneggiatore, tutti i segnali indicavano che Five Nights at Freddy’s (2023) sarebbe stato un successo assicurato. Anche se questo si può già dire per i suoi profitti, purtroppo, però, non è stato lo stesso per quanto riguarda la sua qualità.
Sicuramente i fan che hanno aspettato a lungo per vedere Freddy Fazbear pienamente realizzato sul grande schermo dovranno riadattare le proprie aspettative perché Five Nights at Freddy’s dà priorità al pubblico generale di tutte le età piuttosto che al replicare la paura del franchise originale.
Data la premessa piuttosto semplice di “sopravvivere alla notte” e lo stile di gioco in prima persona, adattare i giochi FNAF originali in un film rappresentava una sfida dal principio. Sì, i giochi introducono una storia complessa nei numerosi sequel, ma questo non è sufficiente nel momento in cui si devono creare protagonisti umani completamente dimensionali da seguire per un intero film.
Vediamo il protagonista del primo gioco, Mike Schmidt, interpretato da Josh Hutcherson, che, a differenza della sua controparte del gioco, nel film è un giovane adulto che cerca di fare del suo meglio per mantenere la custodia della sorella minore Abby.
C’è di più nel personaggio di Mike di quanto alcuni fan di FNAF potrebbero aspettarsi. Mike è turbato dagli incubi ricorrenti del fratello minore Garrett, scomparso quando era piccolo. Ogni notte, nei suoi sogni, si costringe a rivivere il momento in cui Garrett è stato misteriosamente rapito durante un picnic di famiglia nel parco, sperando di scoprire indizi che lo aiuteranno a saperne di più sulla scomparsa di suo fratello. Questa perdita mantiene Mike vicino a sua sorella Abby, chiusa in sé e diversa dalla maggior parte dei bambini. La sua battaglia per la custodia con la manipolatrice zia Jane lo porta dall’assistente sociale Steve Raglan (Matthew Lillard) in cerca di un nuovo lavoro.
Steve può solo offrire il posto di guardia di sicurezza notturna al Freddy Fazbear’s Pizza, un centro di intrattenimento per famiglie un tempo di successo ma ora abbandonato. Senza altra scelta, Mike accetta il lavoro per sua sorella.
All’inizio Mike non si rende conto che gli animatronici assassini prendono vita dopo la mezzanotte, poiché trascorre le ore di lavoro dormendo, in cerca di risposte nei suoi sogni. È solo quando inizia a ricevere messaggi misteriosi nei suoi incubi ricorrenti che inizia a ricostruire il passato oscuro della pizzeria, che vede altri bambini scomparsi oltre al fratello Garrett. Con l’aiuto di Vanessa (Elizabeth Lail) della polizia locale e della sorellina Abby, Mike deve scoprire la verità sugli animatronici per sopravvivere.
Quando finalmente vediamo Mike nell’ufficio della sicurezza di Freddy Fazbear’s Pizza arriva il momento che i fan aspettavano da anni. È qui che dovrebbe iniziare il divertimento! Sfortunatamente, però, da questo punto in poi, c’è poco horror e il ritmo non accelera mai.
È quasi come se al pubblico non fosse mai permesso di provare le giuste emozioni a causa del tono misto del film. Le scene in cui Mike si tuffa nel trauma della sua infanzia risultano fuori luogo rispetto alle scene in cui Chica, una delle mascotte della pizzeria, uccide le persone con il suo cupcake, un altro animatronico. Il problema del film è che non riesce a decidere quanto serio o poco serio vuole essere.
Quando Five Nights at Freddy’s (2023) cerca di adottare un tono più serio per commentare il dolore e il trauma, diventa troppo pesante. Quando invece è il momento di lasciarsi andare e guardare gli animatronici assassini inseguire le persone, si ha la sensazione che il film potrebbe prendersi meno sul serio e divertirsi di più con il concetto.
E quando l’indecisione del tono del film si combina con il suo ritmo altrettanto contrastante, questo diventa decisamente noioso.
Gli animatronici non sembrano mai una vera minaccia e anche le poche scene horror sono ripulite dalla classificazione PG-13. Non che un adattamento cinematografico di FNAF debba essere super violento, ma è chiaramente trattenuto per poter attirare tutto il pubblico.
È questa la versione di Five Nights at Freddy’s che i fan desideravano? Uno a cui mancano tutto il terrore e l’ansia dell’amata serie di videogiochi su cui è basata? Probabilmente no.
Sicuramente i fan del franchise avranno apprezzato alcuni easter egg, come il cameo dello YouTuber MatPat, ma è necessario molto di più se Blumhouse vuole che FNAF diventi il loro prossimo franchise di successo.
Voto: 5
Giulia Stirpe