Scheda film
Regia: Paul Feig
Soggetto: su personaggi creati da Dan Aykroyd e Harold Ramis
Sceneggiatura: Kate Dippold e Paul Feig
Fotografia: Robert D. Yeoman
Montaggio: Melissa Bretherton, Brent White
Scenografie: Jefferson Sage
Musiche: Theodore Shapiro
Costumi: Jeffrey Kurland
Trucco: Jiulet Loveland, Jennifer Traub, Raquel Vivve, L. Sher Williams
USA, 2016 – Fantascienza/Commedia – 116′
Cast: Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Leslie Jones, Kate McKinnon, Chris Hemsworth, Charles Dance, Cecily Strong, Andy Garcia.
Uscita: 28 Luglio 2016
Distribuzione: Sony Pictures Italia

Laughbusters

Chi l’avrebbe mai detto, che questa nuova riproposizione degli “Acchiappafantasmi” potesse eguagliare quella del 1984 ideata da due mattacchioni del calibro di Dan Aykroyd e Harold Ramis? Proprio nessuno, anzi, innumerevoli detrattori hanno cercato, fin dalla pre-produzione, di boicottare questo reboot. Ora che il film sta uscendo nella sale, visti i primi rumors positivi, speriamo che le malelingue lascino spazio a commenti reali, che attestino nel concreto il vero valore del film. Pellicola meritevole di elogio, che nel suo piccolo è già un cult. Si ritorna a giocare con la paura e le risate, questa volta con protagoniste quattro donne sfigatelle alle prese con ettolitri di ectoplasma e la diffidenza della città di New York.

Erin (Kristen Wiig), docente alla prestigiosa Columbia University, ha un passato compromettente di appassionata del paranormale. Con l’amica Abby (Melissa McCarthy), hanno scritto un libro sui fantasmi. Abby è in procinto di mettere a frutto le sue ricerche sugli spettri grazie anche all’aiuto di Jillian (Kate McKinnon). Quale momento migliore per farsi pubblicità con il dimenticato libro? Quando il preside dell’università scopre l’esistenza di questo manoscritto, acquistabile online, Erin diventa lo zimbello del famoso ateneo e viene prontamente licenziata. Furibonda con l’amica, Erin piomba nel laboratorio di Abby. Momento di incontro/scontro, che vede la nascita di un’effervescente trio intenzionato a sconfiggere le anime senza pace. Se poi ci mettiamo un’annoiata addetta al traffico metropolitano (Leslie Jones) ed un segretario tontolone (Chris Hemsworth), e voilà: Ghostbusters 2016. Le Acchiappafantasmi, grazie al crescente numero di avvistamenti di fantasmi nella Grande Mela, combatteranno con tutte le loro forze, fatte di risate e di un pizzico di pazzia, per salvare la città dall’oblio.

Diretto da Paul Feig, famoso per Le amiche della Sposa (2011), Corpi da reato (2013) e per svariate serie Tv made in Usa, questo Ghostbusters in rosa è veramente forte. Dall’ intero gruppo di lavoro pesca il meglio. Primo su tutti un regista che con la commedia va a nozze, capace di valorizzare al meglio le gag intercalandole e a volte mixandole con i momenti di brivido. Riprende i suoi personaggi evidenziandone la pazzia che diventa fonte di salvezza. Estrapola dal cast femminile la loro anima e la porta in superficie. Donne comuni che si danno da fare, alle quali non serve la bellezza per farsi notare. Anche in territori a lui sconosciuti, come nel prologo da casa stregata, ci fa salire l’adrenalina, creando la giusta atmosfera da film di genere.

Siamo pronti a scommettere che parte della sceneggiatura è stata contaminata da intuizioni delle quattro protagoniste. I dialoghi sono talmente esilaranti che ci vorrebbe un “acchiappa-risate”, così da tenerne un po’ di scorta per film, che promettono sorrisi ma procurano solo noia. Parole non per forza volgari, ma piene di quella fresca e moderna ventata di comicità politicamente scorretta e piena di talento. Erede non diretta, ma parente stretta della storica banda del Saturday Night Live, madre di tanti comici anni 80’. Se proprio dobbiamo trovare un neo, quello è nella storia, che nella seconda ora implode evidenziando tutti i limiti di un nemico sterile. Lo sviluppo, in alcuni passaggi, è bloccato dalla pochezza di idee.

Non si poteva non omaggiare l’intero cast del film di Ivan Reitman, presente nel film con spassosi camei, che prendono in giro i personaggi interpretati nella pellicola originale.
Un meritato passaggio di consegne che, adesso come allora, ci regala terrore e una sana cialtroneria clownesca. Usando il linguaggio ectoplasmico si può affermare che siamo davanti ad un fenomeno paranormale di classe 5, come le stelle che si meritano queste quattro protagoniste al top. Su tutte una menzione speciale per la scienziata picchiatella Kate McKinnon.

Ghostbusters 2016 è da vedere perché nel suo dna scorrono prepotentemente quei dettami del cinema anni 80’, che si seppe rinnovare, miscelando ad hoc tutti i generi cinematografici. Una commistione di fantascienza, avventura, commedia, orrore e film per ragazzi, che ci ha divertito e fatto navigare ad occhi aperti (belli fissi sullo schermo) nei nostri sogni. Le acchiappafantasmi di oggi sono la versione moderna ed evoluta di quel fantastico decennio.

Voto: 7

David Siena