Scheda film
Regia: Stefano Mordini
Soggetto: Liberamente ispirato alla pellicola Les infidèles (Francia, 2012)
Sceneggiatura: Stefano Mordini, Filippo Bologna e Riccardo Scamarcio
Fotografia: Luigi Martinucci
Montaggio: Massimo Fiocchi
Scenografie: Luca Merlini
Costumi: Camilla Giuliani
Musiche: Massimo Nunzi
Suono: Andrea Caretti
Italia, 2020 – Commedia a episodi – Durata: 91’
Cast: Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Valerio Mastandrea, Massimiliano Gallo, Valentina Cervi, Marina Foïs, EurIdice Axen
Uscita: 15 luglio 2018
Distribuzione: 01 Distribution/Netflix

Che cos’è l’infedeltà?

Cinque storie di infedeltà coniugale, o di rapporti di coppia molto particolari, sono trattate partendo dall’omonimo film francese diretto da sette registi e dal quale sono ricalcate due delle brevi narrazioni portate in pista da Stefano Mordini per Netflix. Regista originariamente indipendente e autore per il grande schermo di lavori dal tono cupo ai limiti del noir, capace di aggiungere alla pellicola ancora una volta proprio un tono frutto di derive in giallo e di vita vissuta ai limiti e non certo comuni alla quotidianità di ognuno di noi.

Ad alternarsi nei ruoli di amanti, di mariti e, all’occorrenza, d’infedeli, un attore feticcio del cinema del regista toscano: Riccardo Scamarcio, che per la terza volta è impiegato come protagonista dal regista originario di Marradi dopo le evoluzioni in Pericle il Nero (2016) e Il testimone Invisibile (2018). Lo accompagna Valerio Mastandrea, già in coppia con lo stesso Scamarcio in occasione della terza pellicola diretta da Valeria Golino, Euforia, e che ha molto sponsorizzato una nuova uscita di coppia con un sodale che in maniera molto inattesa ne ha saputo esaltare le capacità recitative e con il quale si era trovato molto bene in scena. Ai due attori s’aggiungono di volta in volta Valentina Cervi, il caratterista e attore di teatro Massimiliano Gallo e Laura Chiatti, in un rimando continuo al cinema d’autore, perché va sottolineato come tutti siano stati capaci di contribuire alla perfezione alla riuscita in termini interpretativi della pellicola. A film ultimato però il risultato finale risulta essere una serie di narrazioni che non vogliono assolutamente psicoanalizzare il mondo coniugale e dei rapporti difficoltosi in seno alle coppie di oggi, ma semplicemente raccontare altrettante storie in maniera fine a se stessa con finali a sorpresa più debitori a The Twilight Zone che al film originale del 2012. Attendiamo quindi Mordini in nuove uscite sul grande schermo o nel mondo dei documentari senza attenderci nuovi remake che potrebbero rovinare quel che di buono già in precedenza ha saputo produrre.

Note: il film esce il 15 luglio 2020 in esclusiva direttamente sulla piattaforma Netflix.

Voto: 6

Ciro Andreotti