Scheda film
Regia: Shawn Levy
Soggetto: Vince Vaughn
Sceneggiatura: Vince Vaughn e Jared Stern
Fotografia: Jonathan Brown
Montaggio: Dean Zimmerman
Scenografie: Tom Meyer
Costumi: Leesa Evans
Musiche: Christophe Beck
Suono: Smokey Cloud e Tim Gomillion
USA, 2013 – Commedia – Durata: 119′
Cast: Vince Vaughn, Owen Wilson, Rose Byrne, Aasif Mandvi, Max Minghella, Josh Brener, Dylan O’Brien
Uscita: 1° agosto 2013
Distribuzione: 20th Century Fox
Sale: 13
Presi per il Google
Billy McMahon (Vince Vaughn) e Nick Campbell (Owen Wilson) perdono all’improvviso il loro lavoro di rappresentanti di cronografi di lusso, ormai datati. Rimasti senza arte né parte, per sbarcare il lunario trovano quanto di più diverso dai loro orizzonti di ormai quarantenni: l’opportunità di uno stage presso Google in mezzo ad una marea di nerd con una piccolissima chance di sistemazione. Ma, dopo un iniziale spaesamento, dimostreranno di avere ancora brillanti idee e daranno del filo da torcere ai loro assai più giovani concorrenti…
Dopo quasi dieci anni torna la coppia di attori ed amici di 2 single a nozze: anche se stavolta Gli stagisti, tratto da un soggetto di Vince Vaughn e da lui stesso co-sceneggiato insieme a Jared Stern e diretto dallo specialista Shawn Levy, è una commedia un po’ stonata, piena zeppa di parole, tra le quali alcune vorebbero costituire battute che a loro volta in minima parte riescono a far ridere. Insomma,
un po’ il solito film, già visto migliaia di volte e prevedibile fino al midollo che, se non fosse per la tematica social/informatica sembrerebbe ideato e realizzato negli anni ottanta. Naturalmente fin dall’inizio non possiamo non immaginare che Billy e Nick avranno successo, però, un po’ come nelle avventure di qualsiasi supereroe che, pur se in enormi difficoltà, sappiamo che comunque si salverà, ma siamo curiosi di sapere in quale modo se la caverà, così qui siamo affascinati dal conoscere come la squadra di sfigati da loro capitanata riuscirà alla fine a farcela.
Enorme spottone per Google e tutta la sua filosofia di plastica degli anni duemila, il film strappa comunque qualche sorriso schierando tutta una serie di riferimenti degli anni ottanta come ad esempio Flashdance e La mosca, tirati in ballo dai nostri eroi, contro quelli degli anni zero, quali gli X-Men (non a caso tutti film targati 20th Century Fox come questo, forse per una questione di copyright), in una specie di blando, ma gustoso scontro epocale.
Gli stagisti però alla lunga riesce a risalire pian piano di livello, lasciandoci incuriosire alle peripezie dei due, parteggiando per loro, e si mantiene a galla grazie alle armi tutto sommato vincenti di un certo sentimentalismo e di un po’ di buonismo di fondo, molto rassicuranti per lo spettatore medio.
RARO perché… è una commedia datata, ma tutto sommato gradevole.
Voto: 6
Paolo Dallimonti