Scheda film

Regia: Mariano Lamberti
Soggetto: Mariano Lamberti, Roberto Biondi, Riccardo Pechini
Sceneggiatura: Mariano Lamberti, Riccardo Pechini, con la collaborazione di Riccardo Degni, Diego Longobardi
Fotografia: Daniele Poli
Montaggio: Linda Taylor
Scenografie: Massimiliano Nocente
Costumi: Alessandro Lai
Musiche: Michele Braga
Nazione, Anno – Genere – Durata: ‘
Cast: Enrico Silvestrin, Daniela Virgilio, Lucia Mascino, Elisa Di Eusanio, Lorenzo Balducci, Luca Dorigo, Diego Longobardi
Uscita: 6 aprile 2012
Distribuzione: Iris Film

 Independent gay

Adelchi (Lorenzo Balducci) e Silvia (Daniela Virgilio) litigano come una rodata coppia di freschi sposini: in realtà sono fratello e sorella e lui è pure gay. È capodanno e stanno per invitare a casa loro l’ultima conquista di Adelchi conosciuta in chat, Claudio (Enrico Silvestrin), che si presenterà con la romanista verace Mara (Elisa Di Eusanio), ex della sorella Francesca (Lucia Mascino). Per diffidenza di Silvia coinvolgono l’amico storico Marco (Diego Longobardi), gestore di una celebre discoteca gay della capitale, che andrà col nuovo fidanzato argentino Nico (Luca Dorigo), mentre a Francesca non resterà che presentarsi anche lei alla festa, insieme all’attuale compagna Marina (Micol Azzurro). Una notte di complicità e segreti che avrà i suoi effetti pure a sei mesi di distanza e molto dopo ancora…
Tratto dall’omonima commedia teatrale di Roberto Biondi, Good as you, acrostico di “gay” e titolo che richiama il motto del movimento omosessuale alla fine degli anni sessanta, si fregia di essere “la prima gay comedy italiana”, ma rischia di vincere il primato di primo film “checca isterica” nel nostro paese. Coloratissimo, dai ritmi survoltati, caratterizzato da gustose scelte di regia ed accompagnato da una godibilissima canzoncina di Carmen Miranda – “The lady in the tutti frutti hat” – reinterpretata ad hoc dalle gemelle Kessler, pecca però per eccesso. Repertorio delle icone del mondo omosessuale (oltre a Miranda ed alle Kessler, Madonna, Lady Gaga, la Carrà…), è anche un campionario ben nutrito di tutti gli elementi dell’universo gay: scambi di coppia, strap-on, giochi a tre, Gay Pride, gusto kitsch, feste in locali dedicati, chat, inseminazione artificiale e chi più ne ha più ne metta.
Ecco, proprio in questo risiede il principale difetto di Good as you – film impensabile anni prima, non tanto in tempi precedenti a Il vizietto di Edouard Molinaro quanto anteriormente a In & out di Frank Oz, il quale metteva in scena l’outing e lo sdoganamento dell’essere gay – nella grande quantità di carne messa al fuoco e nell’elevato numero di personaggi stereotipati tirati in ballo, praticamente tutti: l’omosessuale buono, quello sieropositivo, la ex-lesbica non troppo convinta, quella sanguigna, quella amante delle chat, quella che mai ci penseresti che lo è tant’è fica, la checca isterica ed il macho bisex, pure straniero.
Però – e questo è un grosso pregio – in Good as you, saltando qua e là tra l’etero- e l’omo-sessualità in uno sperticato elogio della bisessualità, si ride molto e di gusto e soprattutto si sghignazza non “dei” gay, ma “con” loro, per cui anche un personaggio estremamente caricato e comico come quello di Marco non stona, ma, con le sue inquietudini, rischia d’essere persino spunto di riflessioni.
Ricordando che siamo ancora in un paese democratico, la pellicola di Mariano Lamberti, non sarà certo destinata ad intrattenere tutti, data la particolare tematica, ma a chi la saprà e vorrà apprezzare, pur se imperfetta, saprà regalare un’ora e mezza di gustoso ed intelligente divertimento.

Voto: * * *

Paolo Dallimonti