Scheda film
Regia: James Gunn
Sceneggiatura: James Gunn e Nicole Perlman
Fotografia: Ben Davis
Montaggio: Fred Raskin, Craig Wood e Hughes Winborne
Scenografie: Charles Wood
Costumi: Alexandra Byrne
Musiche: Tyler Bates
Cast: Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Lee Pace, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close e Benicio del Toro
USA, 2014 – Azione/Fantascienza – Durata: 121’
Uscita: 22 Ottobre 2014
Distribuzione: The Walt Disney Company Italia
Un’avventura “spaziale” inaspettata
Fin dalle premesse, questo nuovo film che inaugura la fase Due del Marvel Cinematic Universe, risulta vincente. Nel prologo, un taglio anni 80’ alla Steven Spielberg ci introduce dapprima in un melodramma famigliare, poi ci mostra un innocente bambino che viene rapito da un’astronave aliena. Il povero fanciullo lo ritroveremo di lì a poco, ormai adulto, alle prese con il furto di una strana sfera su un pianeta alieno. Egli è braccato da personaggi ostili che vogliono confiscargli il piccolo globo, il quale sembra avere dei poteri oscuri.
Il nostro mercenario-eroe che ha il nome di Star Lord (Chris Pratt) sfugge ai malviventi e innesca una fantascientifica e fantastica avventura composta da altri personaggi con fedine penali discutibili: Rocket un procione geneticamente modificato (nella versione originale ha la voce di Bradley Cooper) con il fedele compagno Groot (nella versione originale ha la voce di Vin Diesel), Gamora (Zoe Saldana) e Drax il Distruttore (Dave Bautista). Loro saranno i Guardiani della Galassia, che apparentemente mal assortiti, fronteggeranno l’esercito del villan di turno: Ronan (Lee Pace), il quale minaccia di impadronirsi dell’universo e distruggere il pianeta Xander.
“I Guardiani della Galassia” compaiono nell’universo fumettistico Marvel nel 1969, creati da Arnold Drake e Gene Colan. I protagonisti di questa pellicola fanno riferimento ad una versione moderna del fumetto pubblicata nel 2008. Le storie a strisce di questo gruppo di reietti hanno trovato nel corso degli anni il loro culmine di popolarità nell’incontro con gli Avengers.
In perfetto stile Star Wars, siamo catapultati in un universo fatto di personaggi quanto mai eccentrici ma per nulla banali. I Guardiani sapranno infondere nello spettatore quel senso di amicizia, di unione e di credibilità che mancava dai gloriosi fasti della saga di George Lucas.
Diretto da James Gunn, regista dell’interessante Super – Attento Crimine!!! (2010), il film ha una velocità continua, l’azione è incessante e al passo con i tempi; i perfetti movimenti della macchina da presa sono brillantemente capaci di farci saltare da un’ambientazione all’altra (e sono parecchie) senza interrompere il corso del tempo, in un mondo variegato ed alternativo che si muove all’unisono.
La narrazione, in cooperazione tra il regista e la sceneggiatrice Nicole Perlman, (secondo la rivista Variety una tra i 10 sceneggiatori emergenti del 2013) è consistente e frizzante e non mancano i momenti di allegria e di humor grazie a molte battute che sono già storia.
Il filo conduttore della pellicola è senza dubbio la geniale colonna sonora in stile Disco Dancing anni 70’ che risuona durante le sequenze chiave. La musica aiuta anche a mettere in piedi per terra ed è il legame indissolubile con il passato e con le proprie origini: all’insicuro Star Lord tornano vividi, nei momenti difficili, i consigli della madre che gli aveva regalato il walkman e la cassetta da dove riecheggiano i brani.
Non possiamo dimenticare il corpo portante di questo mondo: i personaggi. Spiccano su tutti il guerrafondaio Rocket e la pianta umanoide Groot, vero cuore pulsante della storia e legame inscindibile con la natura che tutto riassesta e cura; al pari con la comunità istauratasi che diventa riparatrice e portatrice di redenzione per l’assassina Gamora, il Distruttore Drax e l’innocente Peter Quill (Star Lord).
Numerose sono le sequenze che rimembrano successi della storia del cinema. Un improvvisato e strampalato concilio di Elrond rubato a Il Signore degli Anelli (2001) di Peter Jackson è uno dei momenti più divertenti, intimi e di coesione di intenti tra i Guardiani.
Supportato da una produzione e da un budget rilevante, Guardiani della Galassia spicca in ogni aspetto tecnico. La moltitudine di etnie di una galassia sperduta è resa ancora più vivace e colorata dai costumi creati da Alexandra Byrne (Hamlet, Elizabeth e 300 L’alba di un impero) degni di Re e Regine. Il dipartimento del trucco ha realizzato circa 1250 protesi dagli effetti visivi stupefacenti (vedi tatuaggi su Drax il Distruttore).
Un gioiello di ingegneria è il set della prigione spaziale di Kyln, fiore all’occhiello dello scenografo Charles Wood (Thor: The Dark World). Egli ha anche creato ampi ambienti luminosi (sede della Nova Corps) ma anche produttivi dove una manodopera pesante è costantemente al lavoro (Ovunque – testa Celestiale).
L’incredibile uso della CGI sotto la supervisione di Stephane Ceretti (Batman Begins, X Men l’Inizio) ha reso possibile la totale immedesimazione in questo universo alieno. L’eccellente lavoro svolto da questa equipe è testimoniato anche sui protagonisti, le animazioni dei personaggi non umani rasentano la perfezione e l’emblematica scena in chiave parodistica de I Soliti Sospetti (1995) di Bryan Singer ne è la testimonianza.
Un film per tutti, grandi e piccini. Gli adulti, cresciuti a pane e Guerre Stellari, assaporeranno ancora volta quell’alchimia mista a stupore ed avventura; i più piccoli troveranno in questi supereroi un esempio positivo di come, da delle marachelle, possano uscire insegnamenti costruttivi e di valore.
Note: presentato alla Festa Internazionale del Film di Roma 2014.
Voto: 7
David Siena