Scheda film
Regia: Robert Zemeckis
Soggetto: dall’omonima graphic novel di Richard McGuire
Sceneggiatura: Robert Zemeckis e Eric Roth
Fotografia: Don Burgess
Montaggio: Jesse Goldsmith
Scenografie: Ashley Lamont
Costumi:
Joanna Johnston
Musiche: Alan Silvestri
Suono: Randy Thom
USA, 2024 – Drammatico – Durata: 104′
Cast:
Tom Hanks, Robin Wright, Paul Bettany, Kelly Reilly, Ellis Grunsell, Teddy Russell, Finn Guegan
Uscita in sala: 9 gennaio 2025
Distribuzione:
Eagle Pictures

Ancora qui

Storie di famiglie americane, dai dinosauri ai giorni nostri. Dalla tribù dei Lenni-Lenape alla famiglia Franklin, dagli Harter ai Beekman, dagli Young agli Harris. Ma il nocciolo centrale dei racconti sono gli Young, di cui vedremo le vicissitudini per almeno tre generazioni, mettendo a fuoco la vicenda di Richard (Tom Hanks) e Margaret (Robin Wright), dapprima ringiovaniti digitalmente e poi invecchiati col trucco.

Zemeckis, amante delle sperimentazioni, fissa un luogo, “here”, qui, una stanza in una casa situata di fronte a quella, storica, di Benjamin Franklin, per raccontare il tempo che passa.

Un unico punto di vista, per quello che, almeno sulla carta, può essere considerato il seguito ideale di Forrest Gump, nel quale sempre il tempo scorreva sotto uno stesso punto di vista, quello del protagonista: a trent’anni esatti di distanza, gli attori principali sono ancora una volta Tom Hanks e Robin Wright, il copione è scritto nuovamente colla collaborazione del fido Eric Roth, il direttore della fotografia e l’autore delle musiche sono rispettivamente Don Burgess e Alan Silvestri e un curioso uccellino svolazza davanti alla macchina da presa all’inizio e alla fine del film, così come la piuma faceva nella pellicola del 1994.

Tratto dall’ominima graphic novel, Here scivola da una scena all’altra aprendo finestre come quelle delle strisce dei fumetti, facendoci scorrere da una situazione alla successiva. Divertente, commovente, imprevedibile come la vita, il film pone l’accento sulla memoria: il ricordo di chi è passato attraverso quelle mura e la mente di Margaret, che, avvicinandosi alla vecchiaia, inizia a dimenticare cose e parole, orientandosi però ancora una volta quando Richard la condurrà nuovamente “here”, qui in quella casa.

Anche se a volte sembra di smarrirsi e qualcosa può sembrare un po’ stonato, come le parentesi sull’antica tribù, il racconto di Zemeckis e Roth, ci travolge come un fiume in piena, come il flusso di quel tempo inarrestabile. E riesce a parlare anche fuori dai confini nazionali, benché, restando in superficie, la storia potrebbe sembrare prettamente nazionalistica. Ma come tutti abbiamo un tempo, abbiamo anche tutti quanti un nostro luogo, qui,”here”.

Voto: 7

Paolo Dallimonti