Scheda film

Regia: Spencer Susser
Soggetto: Brian Charles Frank
Sceneggiatura: Spencer Susser, David Michôd
Fotografia: Morgan Pierre Susser
Montaggio: Michael McCusker, Spencer Susser
Scenografie: Laura Fox
Costumi: April Napier
Musiche: Francois Tetaz
USA, 2010 – Drammatico – Durata: 106′
Cast: Joseph Gordon-Levitt, Devin Brochu, Natalie Portman, Rainn Wilson, Piper Laurie, Brendan Hill, John Carroll Lynch
Uscita: 3 febbraio 2012
Distribuzione: Bolero

Sale: 30

 Il piccolo TJ…

Il piccolo TJ (Devin Brochu) è rimasto traumatizzato dalla morte della madre, scomparsa due mesi prima a causa di un incidente automobilistico. La sua vita familiare è andata lentamente a rotoli, soprattutto per quanto riguarda il rapporto col padre (Rainn Wilson), incapace di riprendersi dalla tragedia e che riversa tutto il suo dolore sul figlio. Ma tutto cambia quando TJ incrocia casualmente sulla sua strada l’anarchico Hesher (Joseph Gordon Levitt), giovane sbandato dai capelli lunghi e look metallaro, che entra inesorabilmente nella loro quotidianità per sconvolgerla.
Pellicola prodotta anche dall’attrice Natalie Portman, che nel film interpreta una timida cassiera, Hesher è stato qui è il film d’esordio di Susser Spencer, conosciuto soprattutto per i suoi video musicali.
Film basato su un racconto tipicamente “indie”, accolto molto bene al Sundance, si destreggia egregiamente tra i temi del lutto familiare, del bullismo, e della speranza di un futuro migliore.
Il tutto appoggiandosi ad un protagonista atipico e sicuramente affascinante, interpretato magistralmente da Joseph Gordon-Levitt.
L’attore stesso, ormai giunto all’apice della sua carriera, dona al titolo e alla storia un vero e proprio valore aggiunto. La sua prova nei panni di un personaggio del tutto anticonformista è di quelle che si ricordano a lungo.
Hesher, giovane con qualche turba psichica, è il fulcro su cui ruota ogni cosa, voce di un disagio espresso in furiosi atti di violenza, ma al contempo capace di apprezzare le cose autentiche della vita e di rimettere a posto una famiglia allo sfascio. Osservarlo mentre offre da fumare un bong alla nonna di TJ (Piper Laurie) o mentre danneggia la piscina è una vera goduria per chi ama un cinema più di nicchia rispetto ai blockbuster.
Susser Spencer manovra sapientemente le bizze del suo protagonista, inserendolo in una storia (scritta a quattro mani da lui stesso, insieme al David Michôd di Animal Kingdom) che, anche se non è del tutto nuova, assume in questo contesto una dimensione originale.
Nonostante la componente drammatica sia spesso predominante, Hesher è stato qui si giova anche di diversi momenti di puro humour nero, sia esso in battute sferzanti o in scenette irriverenti e paradossali, che rendono la visione un’esperienza davvero piacevole, al di sopra di ogni aspettativa. Altro aspetto di cui tenere conto, è la presenza nella colonna sonora di alcuni classici di band storiche come Metallica e Motorhead che si sposano perfettamente con lo spirito del film.
Hesher è una vera sorpresa di natura indie che riesce a divertire e commuovere al contempo, regalandoci uno dei personaggi più eccentrici degli ultimi anni. Gordon Levitt, sempre più bravo, accompagnato da un ottimo cast su cui emerge anche una trasandata, ma sempre bellissima Natalie Portman, ci trascina in un viaggio esistenziale emozionante ed intenso.
E va detto che il finale è una vera e propria chicca.

Voto: * * * *½

Giada Valente