Scheda film
Regia: Tim Johnson

Soggetto: tratto dal libro “The true meaning of the Smekday” di Adam Rex
Sceneggiatura: Tom J. Astle e Matt Ember
Musiche: Lorne Balfe
USA, 2015 – Animazione/Fantascienza – Durata: 94′
Cast di voci originali: Jim Parsons, Rihanna, Steve Martin, Jennifer Lopez, Matt Jones, Brian Stepanek, April Lawrence
Uscita: 26 marzo 2015
Distribuzione: 20th Century Fox

Boov-Boov-settete!

Chiunque, come chi scrive, abbia avuto modo di vedere l’esilarante cortometraggio Almost home – Quasi a casa, abbinato a Mr. Peabody & Sherman e rintracciabile anche su YouTube, si sarà innamorato del piccolo popolo dei Boov, razza aliena capeggiata dal buffo Smek e caratterizzata da un’intelligenza collettiva, in giro per l’universo alla ricerca di una nuova dimora. Affetto rinforzato dal trailer del film Home – A casa e spostato principalmente sul buffo protagonista extraterrestre Oh. Il problema è che il grosso delle idee si fermino in fondo qua, riassunte in gran parte dal prossimamente.

Come tanti altri, il film di Tim Johnson purtroppo delude molte delle aspettative create dai suoi brevi apripista. Con un inizio molto veloce e quasi in medias res, che vede il pacifico ma dispettoso popolo dei Boov arrivare sul nostro pianeta e spostarci tutti, nostro malgrado, in Australia, per occuparne tutto il resto, già la simpatia (e l’empatia) dei protagonisti ha un duro colpo. Naturalmente tutto ciò ha lo scopo di deviare il gradimento del pubblico verso il tenero Oh, mal sopportato da tutti i suoi simili, e spingerlo cosìa diventare, suo malgrado, l’eroe della storia. L’emarginato del suo popolo che, insieme alla piccola Tip, l’unica terrestre rimasta tenacemente in casa sua insieme al gatto Pig, alla fine riuscirà a salvare gli umani e la sua stessa gente dai temibili Gorg, anche se in realtà da se stessa.
A parte qualche battuta divertente – come la scena dei bagni pubblici – che però si disperde nella banalità della storia e di alcune trovate risapute – come il finale con l’alienino nascosto dentro l’alienone preso da Men in black – quello che colpisce del film è senza ombra di dubbio il livello tecnico raggiunto nella realizzazione dai tecnici della Dreamworks Animation, per la quale basti guardare i folti capelli ricci ed ondulati della piccola protagonista che sembrano veri!
Tratto dal romanzo di Adam Rex “The True Meaning of Smekday” e sceneggiato da Tom J. Astle e Matt Ember, Home – A casa è un’innocua pellicola che, anche dopo un piccolo colpo di scena, come da copione, in vista del lieto fine, regala sufficiente divertimento portando con sé anche la propria sana morale ad uso e consumo di grandi e piccini.

Voto: 6

Paolo Dallimonti