Scheda film
Regia: Sarah Smith
Sceneggiatura: Peter Baynham, Sarah Smith
Fotografia: Jericca Cleland
Montaggio: John Carnochan, James Cooper
Scenografie: Evgeni Tomov
Costumi: Yves Barre
Musiche: Harry Gregson-Williams
G.B./USA, 2011 – Animazione/Fantastico – Durata: 97′
Cast di voci: James McAvoy (Oreste Baldini), Hugh Laurie (Fabrizio Pucci), Bill Nighy (Giorgio Lopez), Jim Broadbent (Michele Gammino), Imelda Staunton (Fabrizia Castagnoli)
Uscita: 23 dicembre 2011
Distribuzione: Sony Pictures
Regali di Natale
La Aardman, casa di produzione inglese votata all’animazione e nota soprattutto per i due deliziosi personaggi Wallace & Gromit, dopo aver ormai abbandonato il passo uno in favore di un meno poetico digitale a partire da Giù per il tubo (anche se ha in uscita per il 2012 un film ancora una volta girato con le metodiche tradizionali, benché in 3D), torna sul grande schermo con una storia su misura per le atmosfere natalizie.
I tempi cambiano anche per il ventesimo (a partire dal San Nicola dei primi secoli D.C.) Babbo Natale, che, abbandonata la magia della slitta, ha abbracciato i prodigi della tecnologia e gira sull’S-1, una fiammante e velocissima astronave rossa, fortemente voluta da suo figlio Steve, con la quale dispensa regali a tutti i bambini con metodi da Mission impossible ed il prezioso aiuto degli elfi. L’unico in famiglia ad aver mantenuto l’amore per le tradizioni è l’altro figlio Arthur, che continua a rispondere alle letterine dei bambini. Ma, tra le fitte maglie di tanta perfezione, scappa un regalo destinato alla piccola Gwen, in quel di Trelew, Inghilterra. Sarà proprio Arthur, in nome del tempo (e del Natale) che fu, a salire sull’antica slitta in compagnia dell’arteriosclerotico ma ancora arzillo Nonno Natale, per accontentare anche quella bambina. La sua sarà una lotta contro i secondi, i minuti e le ore, contro passato, presente e futuro, contro la storia, ma anche la geografia…
Pur senza il socio Nick Park, Peter Lord produce questa divertente e scatenata commedia, affidandola alla debuttante Sarah Smith, dimostrando di aver ben appreso la lezione della Pixar. Anche se la Aardman di lezioni in realtà ne avrebbe da dare, dall’alto della sua brillante carriera, la formula di raccontare in una cornice altamente tecnologica (l’animazione digitale in 3D) una storia che in realtà la rifiuta e condanna, in favore di una più tradizionale semplicità, si rivela una scelta vincente. Così, in una tridimensionalità alquanto funzionale ed in mezzo a travolgenti citazioni dei film d’azione o di Star Trek (l’S-1, se non fosse per il rosso fiammante, ricorda molto l’USS Enterprise) o ad auto-camei (in una scena di intravede un pupazzo della pecora Shaun, già spin-off di Wallace & Gromit), la vicenda del tenero Arthur, in giro per il mondo nel tentativo di non deludere neanche un bambino (oltre alla propria famiglia), diverte i più piccini, fa riflettere i più grandi e li manda entrambi a casa contenti dopo averli fatti commuovere a dovere. Da vedere, per un Natale diverso.
Voto: * * *½
Paolo Dallimonti