Introduzione

Solo in completo silenzio si comincia ad ascoltare.  
Solo quando il linguaggio scompare, si comincia a vedere.

L’ordine dei Certosini è ritenuto una delle confraternite più rigide della Chiesa Cattolica Romana. Nascosta dagli occhi del pubblico, la vita quotidiana dei monaci segue le regole ed i rituali secolari dell’ordine. I visitatori ed i turisti sono tenuti fuori dai locali del monastero. Non esistono di fatto pellicole sui monaci. L’ultima ripresa avvenne nel 1960 quando due giornalisti furono ammessi nel monastero. Non gli fu però concesso di riprendere i monaci.
19 anni dopo il suo primo incontro con l’attuale Priore Generale dell’ordine, al regista Philip Gröning fu dato il permesso di girare un film sulla vita dei monaci. Questo unico permesso di girare è il risultato di una lunga e leale relazione tra Philip Gröning e il Priore Generale.
Il contratto prevede che per almeno 7 anni non verrà permesso di girare alcun altro film nel monastero. Comunque, considerato che fino a questo momento non era mai stato dato il permesso di girare, questo film potrebbe rimanere unico.

Philip Gröning ha vissuto nel monastero ed ha seguito i monaci con la telecamera. Il regista ha sperimentato la stessa vita di un recluso, divenendo parte del rituale e della vita quotidiana, ed ha potuto scoprire così il mondo dei monaci e dei novizi che conducono una vita tra antichi riti e moderne conquiste.

Dopo il grandissimo successo ottenuto in Germania – il film a Natale ha superato come media schermo per incassi Harry PotterIl grande Silenzio approda in Italia distribuito da Giovanni Tamberi per Metacinema.
Dopo la Germania, l’Italia è il primo paese che distribuirà il film, che prossimamente uscirà anche in Canada, Francia, Olanda, Spagna e Inghilterra.
Presentato al Festival di Venezia nella sezione Orizzonti la scorsa edizione, accolto con grande entusiasmo ai Festival di Rotterdam e di Toronto, il film ha appena vinto il Gran Premio della Giuria al Sundance e il prestigioso Premio attribuito della critica tedesca assegnato durante la Berlinale 2006. Prossimamente, Infinity Film Festival di Alba, tra fine marzo e i primi di aprile, dedicherà al regista un omaggio con la proiezione di tutte le sue opere.

Silenzio. Ripetizione. Ritmo.

IL GRANDE SILENZIO è un’intensa e assortiva meditazione sulla vita monastica in una forma completamente pura. Nessuna musica eccetto i canti liturgici nel monastero, nessuna intervista, nessun commento, nessun materiale “extra”. Il cambiamento del tempo, le stagioni, e gli elementi ripetuti di ogni giorno, della preghiera.
Un film che si trasforma in un monastero, piuttosto che descriverlo. Un film sulla consapevolezza, l’assoluta presenza e la vita di uomini che hanno donato se stessi a Dio nella più pura delle forme.
Contemplazione. Un obiettivo nel tempo.
IL GRANDE SILENZIO è il primo film in assoluto sulla vita all’interno della Grande Chartreuse, la casa madre del leggendario ordine certosino nelle Alpi francesi.
“Ecco, il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il mormorio di un vento leggero.”

1 Re 19, 11-13