Scheda film
Regia: Alessandro Gassman
Soggetto e sceneggiatura: Alessandro Gassman, Walter Lupo, Massimiliano Bruno
Fotografia: Federico Schlatter
Montaggio: Consuelo Catucci
Scenografia: Sonia Peng
Costumi: Mariano Tufano
Musiche: Maurizio Filardo
Suono: Antongiorgio Sabia
Danimarca/Italia, 2017 – Commedia – Durata: 100’
Cast: Alessandro Gassman, Rocco Papaleo, Gigi Proietti, Anna Foglietta, Matilda De Angelis, Marco Zitelli
Uscita: 6 dicembre 2017
Distribuzione: Vision Distribution
Più Nobel per tutti
Lo scrittore Giovanni Passamonte (Gigi Proietti) deve recarsi a Stoccolma per ritirare il premio Nobel. Ad accompagnarlo in Svezia ci sono il suo fido segretario Rinaldo (Rocco Papaleo), da poco infortunatosi alla schiena, e i suoi due figli: Oreste (Alessandro Gassman), personal trainer con un passato da atleta, e Lucrezia (Anna Foglietta), che segue il viaggio per il suo blog. Giovanni odia viaggiare in aereo e per questo a bordo di un auto guidata da Oreste raggiungeranno tutti insieme la Svezia non prima di una serie di fermate proposte dallo stesso scrittore.
Gassman per il suo ‘Premio’ si regala un Proietti che tanto gli ricorda il padre, del quale l’attore romano era molto amico e sodale. Oggi a quasi 77 anni il Giovanni Passamonte di Proietti dona al Mandrake degli anni ’70 una seconda giovinezza artistica e soprattutto cinematografica, perché il film di Gassman consente a Proietti di portare sul grande schermo un personaggio che ha le stigmate del grande teatro d’autore, in perenne bilico fra dramma e commedia. Un personaggio oltre ogni buon senso ed oltre la vita di ciascuno dei suoi numerosi figli nati da differenti donne e altrettanti matrimoni. Proietti ruba la scena agli altri attori relegando lo stesso regista a ruolo di macchietta palestrata che sin troppo bene gli si addice anche ai fini della trama.
La pellicola, scritta con la collaborazione di Massimiliano Bruno e dell’abile sceneggiatore Walter Lupo, risulta però un gioiello a metà. A metà perchè esattamente sul guado fra caso cinematografico – difficile vedere altrove un cinismo così perfettamente mirato come quello dello scrittore disilluso perfino dal Nobel – ma equidistante anche dalla commedia e con un finale scontato e buonista che rovina una trama che avrebbe l’imprimatur per essere originale, ma che a fine corsa si può dire che non funzioni. L’idea del road-movie e dei personaggi, che perfettamente collimano con i rispettivi interpreti – il solito abilissimo Rocco Papaleo ed altrettanto si può dire di Anna Foglietta – non è quindi sufficiente per salvare la terza prova da regista di un Gassman coraggioso anche per aver cercato di trattare in maniera originale il tema del rapporto fra generazioni diverse.
Voto: 5 e ½
Ciro Andreotti