Qual e’? E liberta’ per chi? Liberta’ di svendere i quadri di Leonardo per finanziare un regime, liberta’ di distruggere un capolavoro perche’ all’ingresso del tuo palazzo Lenin ogni mattina ti rovina la giornata, liberta’ di decidere per i lavoratori – per degli artisti – cosa e’ meglio per loro?
Tim Robbins non risparmia niente a nessuno, pero’ e’ talmente impegnato nel farlo che ogni tanto dimentica il suo film, lasciandolo annaspare tra diverse storie, spunti e personaggi. Il film scoppietta, quindi, ma ogni tanto sputacchia un po’, riprendendosi nel finale e non solo grazie al tocco di Miusicol, che, come insegna Moretti, e’ il sogno di ogni regista.
Mafe