Scheda film
Regia: Marco Risi
Soggetto: Marco Risi, Riccardo De Torrebruna, Francesco Frangipane e Enrico Galliano
Sceneggiatura: Marco Risi, Riccardo De Torrebruna e Francesco Frangipane
Fotografia: Michele Paradisi
Montaggio: Luigi Mearelli
Scenografie: Elio Maiello
Costumi: Alfonsina Lettieri
Musiche: Leandro Piccioni
Suono: Gianfranco Tortora
Italia, 2023 – Drammatico/Commedia – Durata: 113′
Cast:
Massimo De Francovich, Alessandro Fella, Eros Pagni, Lucia Rossi, Luigi Diberti, Roberto Gudese, Valerio Binasco
Uscita in sala: 18 gennaio 2024
Distribuzione: Fandango
Danzando sotto la neve
Il punto di rugiada, denominato anche temperatura di rugiada, è la temperatura alla quale l’aria deve raffreddarsi affinché il vapore acqueo presente inizi a condensare.
2018. Carlo (Alessandro Fella), un ragazzo viziato e sregolato, una notte provoca da ubriaco un grave incidente d’auto per il quale viene condannato a scontare un anno di lavori socialmente utili in una casa di riposo. Insieme a lui a Villa Bianca arriva anche Manuel (Roberto Gudese), un giovane spacciatore colto in flagrante. Luisa (Lucia Rossi), infermiera che lavora da anni nella struttura, guiderà i due ragazzi in un mondo senza età dove condivisione, conforto e accoglienza cambieranno per sempre il loro sguardo sul mondo e sulla vita…
Marco Risi, dall’alto della maturità dei suoi 72 anni, gira questa pellicola a lungo meditata e scritta con gli sceneggiatori Riccardo De Torrebruna e Francesco Frangipane. Una storia in cui chi ha ormai poca vita davanti a sé e si sta avvicinando al grande traguardo deve confrontarsi con chi ha ancora tanta strada da fare. Un film non geriatrico né gerontofilo, ma al massimo senile, maturo, ideato e realizzato da chi si avvicina ad un’età considerevole e comincia a pensare ai grandi vecchi che non ci sono più, come suo padre. La memoria del grande Dino Risi rivive infatti nel personaggio di Dino Rimoldi, sublimemente interpretato dal quasi novantenne Massimo De Francovich, utilizzando anche oggetti appartenuti al grande regista. Le poesie di Federico (in omaggio a Fellini), cui presta il canuto volto Luigi Diberti sono dello zio Nelo e altri maestri del cinema italiano rivivono ad esempio nei nomi di Mario e Pietro, tra i tanti che popolano l’arzilla Villa Bianca. Ma anche negli appellativi dei due giovani è vivo il ricordo di Carlo Vanzina e Manuel De Sica, ormai anche loro tra i più.
Il punto di rugiada è un film lieve e soave, girato con carrelli morbidi che si insinuano lungo i corridoi della casa di riposo avvolgendo i suoi ospiti, come quella neve candida che ad un certo punto scaturisce proprio dal raggiungimento del… punto di rugiada. Ed è interpretato da un robusto cast di giovani e non più giovani, tra cui vogliamo segnalare Valerio Binasco e un ritrovato Maurizio Micheli.
Così come l’incontro tra il vapore acqueo ed il freddo al giusto punto generano la rugiada, anche l’incontro tra generazioni agli antipodi scaturisce qualcosa di concreto. Una sorta di romanzo di formazione, di coming-of-age in cui tutti alla fine non saranno più gli stessi, ma condotto con una grazia che non si vedeva da tempo nel cinema italiano.
E sui titoli di coda capiremo come, quando quel qualcosa arrivò all’inizio del 2020, di tutti gli scherzi, i balli, il buonumore e i malumori di Villa Bianca, non sarà rimasto più niente, come lacrime nella pioggia. Anzi, nella neve.
Voto: 7
Paolo Dallimonti