Scheda film
Regia: Alfredo Arciero

Sceneggiatura: Alfredo Arciero e Alessio Billi
Fotografia: Francesco Ciccone
Montaggio: Rinaldo Marsili ​
Musiche: Antonio di Iorio
Italia, 2017 – Commedia/Drammatico – Durata: 96’
Cast: Palma Spina, Matilde Caterina, Fabio Ferrari, Maurizio Santilli, Daniela Terreri, , Gaetano Amato, Danila Stalteri, Marco Caldoro

Le avventure del Molise express, sul vagone dei destini incrociati firmate Alfredo Arciero

Dove giacciono “le meraviglie” bucoliche di atavica rimembranza. E rivivono o almeno ci provano, solcate dalla rotaia, linea Sulmona-Carpinone. Enologica retorica per la cartolina firmata da Alfredo Arciero in uscita in un circuito di distribuzione autonoma. Cinema indipendente che si presta da spot per dare lustro agli indotti regionali, con gli inevitabili didascalici inserti di mestiere, tra vedutismo on the road ed emozioni formato barilla. Tratto da un cortometraggio scritto dallo stesso Arciero e sviluppato attraverso un bando regionale, il progetto si dipana tra le confessioni e i ricordi di un gruppo di amici uniti per caso, a bordo dello storico treno a rischio estinzione (come i paesi che costellano il magnifico seppur talvolta dimenticato panorama umano, culturale ed economico molisano).

Un prete muto, apparizione indiscreta e ironica, fa da testimone e contrappunto comico ad una serie di tragicomiche scenette: la professoressa in odore di promozione che scopre di non poter sottostare al giogo delle gerarchie corrotte; l’enologo che non ha il coraggio di lanciare su mercato il suo vino capolavoro, nato dalla vigne paterne orgogliosamente curate, a fianco della sorella de-genere, attrice emigrata che torna attirata dalla pietas paterna; l’imprenditore onesto fallito a causa dei retaggi imprigionanti di un mercato che sopprime i veri lavoratori come pure i sognatori indefessi; una coppia di giovani donne in attesa del loro primo figlio che non sanno come addomesticare le proprie famiglie alla bellezza della loro “diversità”.

Frustrazione e riscatto, perdono e rinascita, pregiudizi e cambiamenti. Danza di facili dicotomie, per una fiaba nostrana al sapore di pubblicità progresso, che mescola buoni sentimenti in pillola e scorci da premio di fotografia amatoriale. Valido scopo e fattura nostalgicamente infantile per un’opera comunque impreziosita dai giusti comprimari. In viaggio.

Voto: 5

Sarah Panatta