Quando Charlie viene abbandonato dalla moglie con i tre figlioletti comincia a diventare insopportabilmente buono e ad incassare senza reagire tutto quello che la vita gli riserva. Purtroppo non ci si può reprimere per sempre e allora ecco che Charlie, proprio mentre si trova invischiato in un caso molto pericoloso, sviluppa un tipo di schizofrenia che lo fa diventare di tanto in tanto una sorta di “gemello malvagio”. I fratelly Farrelly ci riprovano, e decidono di sfruttare la stessa formula di “Tutti pazzi per Mary”: umorismo politicamente scorretto inserito in una commedia con qualche momento demenziale. Con il vantaggio di avere un Jim Carrey sempre più bravo, e lo svantaggio di una sceneggiatura inferiore al solito: insomma, si ride ma non così di gusto come ci avevano abituato i film precedenti.
Doppia identità.
Graziano Montanini