In the meantime… in Svezia.
Una commedia – fatta da un giovane 23enne e con la sua intera famiglia ad aiutarlo – che fa bene al cuore. Girato in digitale con pochi fondi ma molte idee… sara’ un luogo comune ma e’ cosi’. Non diro’ nulla sugli ultimi film italiani che hanno a che fare con trentenni, amici e ragazze (film noiosi e troppo scritti). Questo film e’ divertente e fracassone. Si corre, si ruzzola, ci si innamora, il tutto sotto lo sguardo di un tipo lunare con una splendida capigliatura “a microfono” che non parla in tutto il film e fa la doccia con la cuffia.
Alcuni gag sono imperdibili e nel segno del primo Allen: il sexy shop, il negozio del padre, l’episodio col cane, uno dei protagonisti che parla dei suoi intimissimi problemi seduto con degli sconosciuti ad un tavolino di un bar (vedi “Io e Annie”), i tentativi naturali dell’amico della famiglia libanese-nuovo svedese per recuperare la potenza perduta (cfr. ad es. “Edipo relitto”).
Cespuglioso.
Panzoso.
Rissoso.

Vale (dal NG cinema)