un film di
MARCELO PINEYRO
con
CECILIA ROTH
RICARDO DARIN
e per la prima volta sullo schermo
MATIAS DEL POZO
nel ruolo di Harry
La vita di Harry, un bambino di dieci anni, fatta di scuola, giochi, televisione e pomeriggi con gli amici viene violentemente sconvolta quando suo padre, che fa l’avvocato, e sua madre che è professoressa universitaria, sono costretti a fuggire per salvarsi dalle brutalità del regime militare. Infatti nel 1976 il governo argentino viene rovesciato da un colpo di stato. Migliaia di cittadini vengono perseguitati e arrestati. Nella maggior parte dei casi l’unica accusa rivolta a costoro è semplicemente quella di aver criticato il nuovo regime.
Questo è anche il caso dei genitori di Harry.
All’improvviso lui e suo fratello minore vengono portati via dalla scuola e nascosti in una casa alla periferia della città, sperando che il tempo sia dalla loro parte e che la famiglia riesca a restare unita fino al rovesciamento del regime. Costretti ad assumere nuovi nomi, Harry sceglie quello del suo idolo: Houdini, il mago.
Presto il giovane Harry si troverà alle prese con l’ineluttabile realtà della sua vita, mentre cercherà di emulare il suo idolo perfezionando l’arte della fuga.
Seppure nelle dolorose contraddizioni della loro situazione, il ragazzo trova la felicità perché ha modo di stare vicino ai genitori come mai avrebbe potuto in condizioni normali.
Purtroppo però, sfuggire alle brutalità del regime non è possibile. E poiché i genitori di Harry sono ricercati ovunque, sono costretti a prendere la difficile decisione di lasciare i bambini ai nonni per salvar loro la vita.
Prima che giunga l’inevitabile momento dell’addio, Harry e suo padre giocano al gioco preferito di Harry, TEG (Tattiche e strategie di guerra). Il padre insegna al figlio un ultimo segreto: il segreto della Kamchatka che aiuterà Harry ad andare avanti e a non cedere mai, nonostante l’assenza dei genitori, fino quando il regime verrà finalmente rovesciato.
Nel raccontare la storia del colpo di stato militare in Argentina del 1976, vista attraverso gli occhi di Harry, gli orrori a lungo taciuti e le brutalità del regime militare diventano ancora più presenti e scioccanti.
“Ogni giorno mi convinco sempre più che Kamchatka è una storia necessaria, perché in un certo senso è una storia di costruzione e riflessione. Una storia che mostra la necessità di resistere, di andare avanti, di cercare di restare quello che si è nonostante la drammaticità degli eventi.
La certezza che gli affetti sono l’unica cosa che ci sostiene, è stato il punto di partenza di questo film”.
Marcelo Pineyro
GLI ATTORI
RICARDO DARIN ha debuttato sul grande schermo con Adolfo Aristarain e ha continuato con PERDIDO POR PERDIDO, di Alberto Lecchi; LA RABONA di Mario David; REVANCHA DE UN AMIGO di Anibal Di Salvo; EL FARO di Eduardo Mignona. Con EL MISMO AMOR, LA MISMA LLUVIA, ha vinto il premio Condor de Plata come migliore attore drammatico e un anno più tardi ha ottenuto critiche eccellenti con il film pluripremiato NOVE REGINE di Fabian Bielinsky. Nel 2001 è stato il protagonista di due film accolti con grande entusiasmo da pubblico e critica: LA FUGA di Eduardo Mignona e EL HIJO DE LA NOVIA di Jan Jose Campanella (candidato all’Oscar come Miglior Film Straniero).
CECILIA ROTH ha iniziato la sua lunga e fortunata carriera cinematografica negli anni ’70, lavorando sia in Argentina che in Spagna. Ha studiato arte drammatica con Antonio Monaco, in Argentina e con Hugo Urquijo, Martin Adjemian e David Admitin in Spagna. Ha frequentato i corsi di recitazione di John Strassberg e Dominic De Fazzio. In Spagna ha studiato anche costume e fotografia. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra i quali il Premio Martin Fierro come Migliore Attrice per DESDE ADENTRO nel 1991; il Premio Goya come Migliore Attrice Drammatica nel 1998 per MARTIN HACHE; il Premio Goya come Migliore Attrice nel 1999 per TUTTO SU MIA MADRE, per il quale ha vinto anche il premio come Migliore Attrice europea (Germania) e il Fotograma de Plata. Nel 2000 è stata la protagonista di SEGUNDA PIEL, di Gerardo Vera, al fianco di Javier Bardem.
HECTOR ALTERIO è sicuramente l’attore Argentino che ha lavorato maggiormente e che ha vinto più premi. Tra i numerosi film da lui interpretati ricordiamo: CORAZON DE FUEGO (2002); VIDAS PRIVADAS (2001); EL HIJO DE LA NOVIA (2001); CABEZA DE TIGRE (2001); ESPERANDO EL MESIAS (2000); PLATA QUEMADA (2000); LOS LIVROS Y LA NOCHE (1999); LAS HUELLAS BORRADA (1999); HEROES Y DEMONIOS (1999); UN DULCE OLOR A MUERTE (1999); DIARIO PARA UN CUENTO (1997); ASESINATO A DISTANCIA (1997); PEQUENOS MILAGROS (1997); CENIZAS DEL PARAISO (1997); CABALLOS SALVAJES (1995); LAS BOLUDAS (1993); TANGO FEROZ, LA LEYENDA DE TANGUITO (1993); IL PULEDRO (1991); LO PEOR DE TODAS (1990),
FERNANDA MISTRAL si è laureata al Conservatorio Nazionale di Arte Drammatica. Tra i film da lei interpretati nel corso della sua lunga carriera ricordiamo SUBURBIO; LAS ZAPATILLAS COLORADAS; CAMPO ARADO; LUCIA; LA NOVIA; MATE COCIDO; PAULA CAUTIVA; SULLA SABBIA E’ PASSATA LA MORTE; PSIQUE Y SEXO; JOSE’ MARIA Y MARIA JOSE’; LA PARTE DEL LEON; VENIDO A MENOS; LOS ENEMIGOS; EL PODER DE LA CENSURA.
Ha lavorato a teatro in “Mataron a un taxista”; “Rinoceronte”; “Después de la caida”.
MATIAS DEL POZO, nonostante la sua giovane età, ha già alle spalle una lunga carriera, con il primo spot pubblicitario interpretato a soli 8 mesi. Finora ha totalizzato circa 58 spot pubblicitari, diverse partecipazioni a programmi televisivi e due film (KAMCHAKTA e RIO ESCONDIDO). Di recente è stato Alex nella famosa soap opera “Verano del 98”. Fino a gennaio 2002 ha interpretato Manu nella soap opera “El sodero de mi vida”, per la quale ha vinto il premio Martin Fierro come Migliore Attore Bambino.
MILTON DE LA CANAL a soli 7 anni è stato il protagonista di numerose campagne pubblicitarie e di diversi spot televisivi.
TOMAS FONZI ha studiato recitazione con Raul Serrano dal 1997 al 1999. E’ stato candidato al premio Condor de Plata come rivelazione maschile nell’anno 2000. Per quanto riguarda la sua carriera cinematografica ricordiamo: UNA NOCHE CON SABRINA LOVE di A. Agresti; NOVE REGINE di F. Bielinski.
Per la TV ha lavorato in VERANO DEL 98; ILLUSIONES; TIEMPO FINAL; 30″/30″; FRANCO BUENAVENTURA EL PROFE, 2002.
I TECNICI
MARCELO PINEYRO, regista
Terminati gli studi di cinema alla Facoltà di Belle Arti di La Plata, fonda una società di produzione con Luis Puenzo, “Cinemania”, che in poco tempo diventa leader in America Latina. Nel 1984 è il produttore esecutivo di LA STORIA UFFICIALE, premiato con l’Oscar come Miglior Film Straniero. Nel 1992 Pineyro debutta dietro la macchina da presa con TANGO FEROZ, che ha vinto il premio della Giuria dei Giovani al Festival di San Sebastian (1993) e il premio del pubblico del Festival del Cinema Giovane a Torino (1993); il Premio Radio Habana come Miglior Film al Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latino Americano di La Habana (1993); il premio per la recitazione a Fernan Miras al Festival Internazionale di Biarritz (1993) e il premio dell’Associazione dei Giornalisti Cinematografici Argentini come Migliore Opera Prima. CABALLOS SALVAJES, il suo secondo film è stato il secondo film più visto in Argentina nel 1995. Il film è uscito anche in Spagna dove è restato nelle sale per quasi un anno. CENIZAS DEL PARAISO, il suo terzo film è stato uno dei maggiori successi dell’anno in Argentina. PLATA QUEMADA, il suo quarto film è ispirato al romanzo di successo di Ricardo Paglia (Premio Planeta 1997). Il film, girato nelle città di Buenos Aires e Montevideo è una coproduzione tra Argentina, Spagna e Francia ed è stato scelto dal Los Angeles Times come uno dei migliori film del 2001. Al Festival Internazionale di Seattle (2001) ha vinto il premio per i Talenti Emergenti, premio dato ogni anno ai registi più promettenti del mondo.
“L’unica cosa che ci fa crescere sono le persone che amiamo”
Marcelo Pineyro
MARCELO FIGUERAS, sceneggiatore
Nato nel 1962 a Buenos Aires, è scrittore, sceneggiatore e giornalista. Il suo primo romanzo è stato “El muchacho Peronista”, pubblicato dalla filiale argentina di Planeta (1992). Il suo secondo romanzo, “El Espia del Tiempo” è stato pubblicato quest’anno da Alfaguara in Spagna e America Latina. Alcuni dei suoi racconti sono stati pubblicati anche in antologie come “La seleccion Argentina” (Tusquetes).. Come sceneggiatore ha scritto PLATA QUEMADA, di Marcelo Pineyro, premiato con il Goya come miglior film di lingua spagnola. Il suo ultimo lavoro come sceneggiatore è 02 (Oxigeno) girato in Spagna, scritto in collaborazione con Alberto Porlan. Attualmente sta lavorando ad un adattamento cinematografico del suo romanzo “El Espia del Tiempo”.
E’ stato direttore della rivista mensile “Cain”. Negli anni 90 ha lavorato per Clarin ed è stato editore del supplemento di Arte e Spettacolo, del supplemento Cultura e del magazine della domenica, Viva. Recentemente collabora con la rivista spagnola Planeta Humano e per questo si è recato in Israele per coprire da lì il conflitto israelo-palestinese e realizzando un reportage sui medici legali che devono identificare i corpi delle vittime. “Kamchakta”, il suo romanzo, racconta la storia che Marcel Pineyro ha portato sul grande schermo.
“Il tema della clandestinità mi piace molto, soprattutto se visto dalla prospettiva di un bambino. Questo mi ha permesso una doppia lettura della storia. Da un lato c’è la crudeltà della situazione, la perdita degli affetti, delle proprie cose, la sensazione di non esistere, di non appartenere a nessun luogo. Dall’altro però trovarsi in una situazione del genere può anche essere un gioco; vuol dire giocare a essere qualcun altro, il che è esattamente l’essenza dei giochi dei bambini, la perdita delle proprie radici e la gioia dell’avventura”.
Marcelo Figueras