Scheda film

Regia: William Friedkin
Soggetto: dalla commedia “Killer Joe” di Tracy Letts
Sceneggiatura: Tracy Letts
Fotografia: Caleb Deschanel
Montaggio: Denise Chamian
Scenografie: Franco-Giacomo Carbone
Costumi: Peggy A. Schnitzer
Musiche: Tyler Bates
USA, 2011 – Commedia/Thriller – Durata: 102′
Cast: Matthew McConaughey, Emile Hirsch, Juno Temple, Thomas Haden Church, Gina Gershon, Scott A. Martin, Gralen Bryant Banks
Uscita: 11 ottobre 2012
Distribuzione: Bolero

 Un’inaspettata vitalità

Il giovane Chris Smith (Emile Hirsch), un piccolo spacciatore gravato dai debiti, ha un’idea fulminante, suggeritagli da Ted, il nuovo compagno della madre: far uccidere la donna per intascare il consistente importo di un’assicurazione sulla vita, la cui destinataria sembrerebbe essere Dottie (Juno Temple), l’altra figlia, timida e un po’ svampita. Ad occuparsi dell’affare viene chiamato un certo Killer Joe (Matthew McConaughey), un poliziotto che, dalla sua posizione privilegiata di tutore dell’ordine, arrotonda il suo stipendio come sicario mercenario. Chris, dopo averne parlato col padre Ansel (Thomas Haden Church), nonché ex-marito della madre, e con la di lui nuova moglie Sharla (Gina Gershon), riceve il loro assenso, ma, non essendoci soldi disponibili per pagare Joe, decidono tutti insieme che, come caparra, gli daranno la povera Dottie. Per tutti sarà l’inizio di una serie di cambiamenti delle loro vite, condotti anche dall’imprevedibilità del destino…
I vecchi leoni, come Friedkin, forse non ruggiscono più come una volta, ma di sicuro ancora graffiano. Fatto salvo l’ancora sorprendente Robert Redford, i coetanei del regista de L’esorcista, come Scott o Dario Argento, sembrano un po’ appannati, ma il vecchio (solo all’anagrafe) William riesce a dare all’insolita vicenda, nata dalla penna di Tracy Letts, qui anche sceneggiatore, che la concepì in forma di commedia per il teatro, un’inaspettata vitalità, mettendo ala berlina la famiglia media americana, frammentata in nuove famiglie che a loro volta vanno in deflagrazione. Con la complicità di un’ironia di fondo in fase di scrittura ed un quintetto d’attori davvero eccezionali e ben sfruttati da Friedkin, la narrazione si sviluppa svelando numerosi colpi di scena, che il maestro centellina con perizia. A capitanare il prezioso cast è un Matthew McConaughey che, anche grazie all’ancora inedito da noi The paperboy e a Magic Mike, sta vivendo una seconda giovinezza artistica, qui nei panni del protagonista del titolo, un sicario spietato, che corre sul filo della legge (poliziotto di giorno, killer di notte) che trova in Dottie quell’amore mai conosciuto prima in vita sua, tanto da farlo tentennare.
Unico neo di un film delizioso ed avvincente è il doppiaggio italiano, che enfatizza in maniera eccessivamente retorica i già insoliti personaggi, appiattendo notevolmente il risultato finale, rischiando di virare in ridicolo involontario quella graziosa ironia che lo pervade da cima a fondo. Da recuperare in originale.

Voto: * * *

Paolo Dallimonti

Alcuni materiali del film:

Clip “Killer Joe è a cena con Dottie”

Clip “Chris chiede a Killer Joe di procedere con l’omicidio”

Clip “Dottie racconta a Killer Joe che la madre aveva tentato di ucciderla”

Clip “Chris chiede ospitalità al padre ma Sharla non è d’accordo e litigano”

Clip “Chris parla col padre del suo piano di ingaggiare Killer Joe”

Trailer