Scheda film
Regia: Robert Benton
Soggetto: tratto dall’omonimo romanzo di Philip Roth edito da Einaudi
Sceneggiatura: Nicholas Meyer
Fotografia: Jean Yves Escoffier
Montaggio: Christopher Tellefsen
Scenografie: David Gropman
Costumi: Rita Ryack
Musiche: Rachel Portman
Suono: Harry Higgins
USA/Germania/Francia, 2003 – Drammatico – Durata: 106′
Cast: Anthony Hopkins, Nicole Kidman, Ed Harris, Gary Sinise, Wentworth Miller, Jacinda Barrett, Harry Lennix
Uscita: 19 dicembre 2003
Distribuzione: 01 Distribution
Coleman Silk …
Coleman Silk, professore di origine ebrea dell’Athena College, viene accusato di aver proferito offese a sfondo razzista nei confronti di due studenti di colore. Nello stesso momento la sua vita sta per cambiare radicalmente portandolo a ripercorrerla e a svelare un segreto di cui pochi sono a conoscenza.
Dal capolavoro di Philip Roth un film che raggruppa uno splendido manipolo di attori forse inadatti rispetto ai personaggi che devono interpretare; a partire dal protagonista, interpretato da Anthony Hopkins nel ruolo del professor Silk, capace al solito di fornire una prova interpretativa maiuscola, ma forse inadatta a causa del suo aspetto fisico che non ricalca quello del protagonista del romanzo. Un film che cela comunque un segreto che viene ripercorso a ritroso dallo stesso Silk, inaspettatamente vedovo, ma non ancora arresosi di fronte alle vicende della vita, al punto di intrecciare una solida amicizia con Nathan Zuckerman, alter ego di Roth e più volte apparso nei suoi romanzi, interpretato dall’ottimo Gary Sinise; oltre a una nuova relazione affettiva con una bella bidella analfabeta che ha le fattezze di Nicole Kidman, anche in tal caso inadatta rispetto alle fattezze della medesima protagonista del romanzo.
Uno splendido libro, forse il migliore dell’autore di ‘Pastorale americana’, divenuto una pellicola che avrebbe potuto osare di più e che riesce solo parzialmente a ripercorrerne la trama a causa di una grande complessità d’intreccio del romanzo. Uno sforzo comunque di buon livello da parte del regista Robert Benton che si è voluto sicuramente cimentare con un’ opera difficilmente trasponibile.
Voto: * * *¼
Ciro Andreotti