Da buon appassionato di fumetti conoscevo da sempre Jodorowski, e non mi piaceva, neanche un po.
Da buon appassionato di cinema, avevo sentito fare spesso il nome di Jodorowski, ma non sapevo che fosse la stessa persona. Meno male, se no non avrei mai visto il film.
Veramente meraviglioso (nel senso etimologico del termine) sotto l’aspetto “visivo”, immaginifico, onirico, *stracarico*.
Osticissimo dal punto di vista narrativo, oscillante tra una protesta radicale contro le strutture del potere (protesta troppo legata alla situazione latinoamericana del tempo per essere partecipata) e un raffinatissimo simbolismo esoterico invero abbastanza inaccessibile (i miei vaghi interessi di alchimia mi hanno permesso di cogliere dei labili cenni di *discorso*).
Forte, eccessivo e allo stesso tempo elegante e costruito. Un opera forse un po troppo *mentale* e, tutto sommato, freddina. Ma ripeto, se siete amanti dell'”immagine”, è qualcosa di una forza inaudita, sproporzionata.
Comunque un film da conoscere assolutamente, se non altro per vedere come il cinema potrebbe essere.
Adamsky (da IAC)