Scheda film
Titolo originale: 
Regia, Soggetto, Sceneggiatura e Montaggio: Teemu Nikki
Fotografia: Jyrki Arnikari
Scenografie: Santtu Toivola
Costumi:
Anna Vilppunen
Musiche: Marco Biscarini
Suono: Sami Kiiski
Finlandia/Italia, 2023 – Black Comedy – Durata: 98′
Cast: Pekka Strang, Jari Virman, Elina Knihtilä, Hannamaija Nikander, Pihla Penttinen, Samuli Jaskio, Tiina Weckström
Uscita in sala: 4 luglio 2024
Distribuzione: I Wonder Pictures

Un film tragicamente divertente

In una Finlandia contemporanea due vicini di casa finiscono per lavorare assieme in una situazione improbabile. Risto (Pekka Strang) e Arto (Jari Virman) si conoscono di vista, Arto qualche volta ha fatto il baby sitter al figlio di Risto. Ma non sanno che la sfortuna che si sta per abbattere su entrambi cementerà il loro rapporto. Risto è un giocatore seriale, un ludopatico grave che ha già dato fondo a tutti i risparmi di famiglia e si gioca anche i soldi del regalo del figlio. Arto invece è un uomo tranquillo, serafico, lavora in una scuola materna. Tuttavia, dopo una visita medica scoprono che Arto ha solo il 15% della massa cerebrale, in pratica è un uomo senza cervello. Un fatto eccezionale che diventa velocemente di dominio pubblico, tanto che Arto viene additato dai media e dai conoscenti e per questo motivo perde il suo lavoro e la sua compagna decide di non volere più avere figli da lui. A questo punto Arto e Risto si sostengono a vicenda lavorando insieme come becchini. Ma siccome la sfortuna attira altra sfortuna, vengono coinvolti nei loschi giri di una attività illegale dove bisogna eliminare, nei modi più strani, i cadaveri. Da questo momento in poi la loro vita comincia a bruciare rapidamente, lasciando poco spazio alla normalità e catapultandoli in una condizione ai limiti della sopportazione.
L’amicizia è uno degli elementi cardine in questo ultimo lungometraggio di Teemu Nikki, regista finlandese con alle spalle altri quattro lungometraggi: Lovemilla, Euthanizer, Nimby e il più conosciuto Il cieco che non voleva vedere Titanic. Tuttavia, il film ha molti spunti fra cui la morte, i soldi, la ludopatia, le famiglie che si distruggono per la follia degli uomini, la banalità del male ecc… Quello che però interessa di più è una sorta di frullato narrativo in cui il regista mette insieme diversi pezzi della cronaca per raccontare fatti eccentrici, ambigui e paradossali all’ennesima potenza. Forse l’equilibrio fra i due personaggi manca, perché Nikki si concentra di più su Risto e meno su Arto. Ed è un peccato, perché entrambi gli attori sono molto bravi e il personaggio di Arto ha notevoli implicazioni ironiche e divertenti, mentre tutto intorno a loro è una tragedia che sfascia le relazioni. Un film comunque riuscito, con un buon ritmo e due personaggi straordinari in una vita terribilmente e tragicamente ordinaria.

Voto: 7

Fulvio Caporale