*** spoiler alert: level 2
Se per caso doveste leggere su qualche giornale, o se qualcuno vi dicesse che questo film è “una baracconata, un’americanata, un giocattolone, fracassone all’inverosimile, sempre troppo movimentato, ma comunque molto curato dal punto di vista scenico, tecnico e degli effetti speciali”, beh, credeteci pure. E’ tutto maledettamente vero.
In effetti non c’è molto da dire a riguardo, oppure ce ne sarebbe troppo. Ad esempio la domanda che mi sono posto già alla fine della visione del precedente episodio è: “come mai i film con Indiana Jones hanno tutto un altro “spessore” pur essendo sempre dei film d’avventura?”. Bella domanda, me lo dico da solo. Forse perché in quei casi si è badato più alla sceneggiatura piuttosto che ad un esasperante susseguirsi di effetti speciali che, accumulandosi uno dopo l’altro, perdono per forza di cose efficacia. Chi si ricorda la spettacolare scena finale de “I predatori dell’Arca perduta” avrà capito di che parlo; là quella scena non era che il culmine, l’apice, i “fuochi d’artificio” di un’avvincente ed epica avventura, mentre ne “La Mummia” e nel suo degno seguito sono IL film. Manca insomma quello che nei lavori di Spielberg ci faceva trattenere il fiato preoccupati per la sorte dei protagonisti, pur sapendo che tutto sarebbe andato a finire bene: la suspence. Prendete le montagne russe: farebbero veramente così paura se non ci fosse l’interminabile salita che porta le carrozze in alto prima di lanciarle in una breve quanto emozionante discesa?
Sfortunatamente per Stephen Sommers e compagni, nessuno si ricorderà più niente tra qualche anno di questi pop-corn-movies, mentre la trilogia di Indy resterà impressa nella memoria filmica dei film d’avventura. E Indiana Jones rideràalla faccia di una scarnificata quanto inconsistente mummia.
DA TENERE: Lo spettacolo c’è. C’è solo questo, ma almeno c’è.
DA BUTTARE: Troppi ingredienti mal dosati non vanno bene per cucinare una buona pietanza. Colpa del cuoco, colpa del regista/sceneggiatore Stephen Sommers.
NOTA DI DEMERITO: Gli effetti sono veramente notevolissimi (anche perché praticamente tutto il film è un effetto speciale), ma qualcuno è davvero brutto e mal realizzato: la mongolfiera in accelerazione, mentre fugge da un’anomala onda d’acqua, ricorda Ralph Supermaxieroe quando volava senza controllo e il Re Scorpione nelle scene finali pare uscito direttamente dalla Playstation. Finiti i soldi?
APPUNTAMENTO COL GIUDIZIO: Abbastanza divertente, abbastanza noiosetto, accontenta gli occhi senza affaticare il cervello che temporaneamente ha fatto le valigie per andarsene in vacanza. Magari in Egitto.
SITO: http://www.themummy.com
Ben, aspirante Supergiovane